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ToggleLa creazione di un blog per un business che opera nel settore del B2C potrebbe essere un’operazione naturale, quasi scontata: la comunicazione online B2C è più semplice da affrontare perché ci si rivolge direttamente ai consumatori finali, che tendenzialmente agiscono d’impulso, si lasciano trasportare con più facilità dalle CTA o dai testimonial.
Non si può dire certamente la stessa cosa quando si parla di comunicazione B2B. In questo caso, infatti, i clienti finali (ovvero altre aziende) seguono un processo di acquisto più razionale e generalmente prendono decisioni molto ponderate, dopo aver accumulato quante più informazioni e conoscenze possibili su un determinato prodotto o servizio.
Ma è proprio per questa ragione che adottare un blog nella comunicazione digitale B2B può risultare l’arma vincente per il tuo business. Perché? Scopriamolo insieme.
Cominciamo a definire l’importanza di avere un blog per la comunicazione B2B partendo da alcuni dati. In base a evidenze del Search Engine Journal i blog sarebbero responsabili dell’indicizzazione del 434% in più di pagine e del 97% in più di link. Detto in parole povere, più sono le pagine e i link indicizzati dal motore di ricerca, maggiori saranno le visite al sito e, di conseguenza, il valore che esso acquisirà agli occhi di Google.
Considera poi che gli utenti di blog B2C e quelli di blog B2B sono nettamente differenti: mentre, come indicato anche in precedenza, i consumatori B2C si fanno guidare principalmente dall’impulso, quelli B2B scelgono il fornitore in modo lucido e ponderato. L’80% di questi ultimi, infatti, contatta il fornitore solo dopo aver svolto in autonomia delle ricerche online e addirittura il 96% è alla ricerca di informazioni e notizie da parte dei leader del settore.
Che cosa fanno emergere questi dati? Il fatto che avere un blog B2B può essere un punto chiave e di svolta per il tuo business!
Una volta visti i dati passiamo però alla pratica: come si crea un blog B2B di successo?
Come prima cosa non pensare di poter aprire un blog senza avere chiaro in testa (e anche su carta) di quali contenuti pubblicarvi. Studiare un piano editoriale coerente e preciso è essenziale affinché il tuo blog possa decollare. Per capire quali sono i contenuti migliori per la tua comunicazione digitale B2B dovrai analizzare il tuo target: identifica il profilo del lettore ideale, ossia la buyer persona che vuoi raggiungere.
Nella prima fase di pianificazione del blog rientrano anche i concetti di interesse e costanza: tratta argomenti che possono piacere al tuo target, che rispondano a dubbi e curiosità sul servizio/prodotto, e non dimenticarti di pubblicare articoli in modo continuativo.
L’ottimizzazione SEO dei contenuti è poi un altro elemento da non trascurare: gli articoli di un blog B2B che seguono le regole del SEO copywriting possono più facilmente scalare le posizioni della SERP (Search Engine Results Page) e, di conseguenza, essere trovati dai clienti. Attenzione a utilizzare in modo ponderato le keyword all’interno dell’articolo, per non incorrere nel fenomeno negativo del keyword stuffing con cui il tuo blog potrebbe essere penalizzato da Google.
I contenuti del tuo blog aziendale dovrebbero poi essere di qualità: i motori di ricerca premiano questo tipo di articoli e allo stesso tempo i tuoi lettori possono apprezzarti dandoti fiducia e recependo la tua azienda come esperta del settore, quindi un punto di riferimento affidabile.
Così come sono importanti per le landing page B2B, i commenti sono fondamentali anche per un blog di questo tipo. Nei commenti degli articoli potrebbero ad esempio comparire domande di approfondimento o apprezzamenti che potrebbero innescare delle conversazioni con e fra gli utenti, aumentando l’interesse nei confronti del tuo business.
Evita poi la monotonia: un blog, ma soprattutto il tuo target, ha bisogno di essere animato non solo con contenuti di tipo testuale, ma anche con video, immagini e infografiche. Un valido esempio in questo senso sono i video tutorial: questo format, che spiega passo passo come fare qualcosa, può risultare molto utile e quindi apprezzato dagli utenti.
Non dimenticarti poi degli altri canali di comunicazione B2B che si possono collegare al blog. Puoi richiamare, ad esempio, i social network aziendali all’interno del blog con bottoni ad hoc o una CTA che inviti a lasciare il like; oppure riprendere gli articoli del magazine all’interno della tua newsletter o ancora inserire dei rimandi all’iscrizione alla stessa all’interno dei contenuti.
E ora la parte finale del come aprire il tuo blog B2B: i tool utili per creare un magazine che sia vincente. Ecco per te alcuni strumenti online che possono aiutarti a fare la differenza:
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