Stiamo vivendo un periodo di profonda incertezza, in questa pandemia da coronavirus, la preoccupazione stessa è diffusa anche tra le aziende poiché i brand sono chiamati a nuove prove, adeguando i messaggi e le strategie di comunicazione al sentiment degli italiani che, anche con numerose restrizioni, continuano ad informarsi e fare acquisti.
Per chi, come noi, lavora nel campo della comunicazione online e offline, si è posto da subito, il problema dei problemi: cosa fare a supporto delle aziende che investono online con obiettivi e pianificazioni editoriali ben definiti? È consigliabile fermare ogni attività in corso, in attesa di tempi migliori? La risposta è semplice: no!
Anche se non esistono formule magiche e ogni caso è a sé, è però possibile definire alcune best practices che, se opportunamente adattate e combinate, possono fungere da guida per la comunicazione di questo periodo.
Questo è il momento, per esempio, di pensare al rebranding aziendale, di fermarsi a riflettere sui propri valori aziendali, sui punti di forza e debolezza, tirando fuori il meglio di sé, per proteggere e rafforzare la propria identità aziendale e preservare la sua affidabilità in un momento come questo dove i dubbi prevalgono sulle certezze.
Il coronavirus può terminare la sua fase più violenta: ma il nostro brand ha un valore di più lunga durata e dobbiamo prendercene cura, adesso come sempre, proprio per garantirgli la longevità che solo la costanza e la persistenza di certi valori (e della loro comunicazione) possono supportare. Ma che cos’è il rebranding? Il rebranding è quella fase di rinnovamento o cambiamento dell’immagine coordinata (il brand) di un’azienda.
Questo processo creativo, molto spesso, comprende il cambiare logo, ma non solo; si può cambiare anche l’intera immagine aziendale! Nella maggior parte dei casi, è il logo a subire il principale restyling. Ogni azienda, infatti, possiede un logo che la identifica e la rende immediatamente riconoscibile agli occhi di tutti.
La scelta di un logo non può mai essere lasciata al caso: è lo spirito della propria attività. Le persone tendono infatti a dare la loro fiducia alle aziende che hanno un’immagine grafica curata e riconoscibile. Il logo aziendale è qualcosa che deve essere trattato con la massima cura perché definisce la tua identità, è la base da cui partire per creare una comunicazione efficace e di successo.
Spesso le piccole realtà si lasciano rappresentare da un logo che non le identifica, approssimativo e poco leggibile. Non importa che la tua azienda sia una multinazionale o che stia muovendo i primi passi. Oggi è indispensabile per tutti avere un’identità aziendale ben definita, il tuo brand deve essere capace di comunicare i valori, gli ideali, la mission e l’identità dell’azienda.
Ma la creazione del logo è solo il punto di partenza per promuovere la tua attività. I passi successivi si devono focalizzare sulla comunicazione e sulla creazione di una forte e riconoscibile brand identity. Dal biglietto da visita al sito web, dalla brochure ai canali social… in fondo sei solamente all’inizio, ma questa è un’altra storia!
Pronto al cambiamento?