Marketing Natale: come preparare la strategia di comunicazione

Gli eventi come il Natale sono un’ottima occasione di comunicazione per creare engagement con i propri utenti. Cosa fare quindi per aumentare la propria visibilità sul web?

Il Natale è una festività sentita in tutto il mondo, oltre a rappresentare un momento molto strategico per qualsiasi azienda. Le persone in questo periodo sono disposte a essere coinvolte e quindi spendere di più e i brand non possono che partecipare attivamente.

Come sfruttare questo periodo per una comunicazione marketing efficace? In che periodo iniziare la comunicazione di Natale? Queste sono solo alcune delle domande a cui proveremo a rispondere in questo articolo.

I tempi per una strategia di marketing per il Natale

La maggior parte delle aziende si ricorda del periodo natalizio quando è già alle porte ed è quindi impreparata a gestire una campagna di comunicazione ben strutturata finendo per pubblicare solo qualche post di auguri sui social media.

La strategia di comunicazione per questo periodo dell’anno deve essere integrata e prevista fin da subito, cioè quando viene presentata la strategia annuale. Se invece non hai all’abitudine a pianificare con molto anticipo le tua attività di digital marketing, allora ottobre sarà il mese perfetto per iniziare a pensare al Natale.

Un’altra domanda che in molti si fanno è “Quanto deve durare una strategia marketing per il Natale?”. Solitamente la strategia inizia dai primi giorni del mese, intorno all’8 dicembre e si conclude con il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre.

Rendi il tuo sito più natalizio

Il sito web è uno dei primissimi touchpoint digitali tra te e i tuoi clienti. Solo per l’occasione, prova quindi a renderlo più natalizio. Potrà sembrare un dettaglio banale ma i tuoi clienti (soprattutto quelli più affezionati) lo noteranno. Non è necessario cambiare layout o stile dell’intero sito ma semplicemente renderlo più accogliente e caloroso. Aggiungi un video di auguri o un countdown natalizio in Home Page, oppure potresti modificare il tuo logo in una versione natalizia o ancora aggiungere qualche tocco di neve o rosso qua e là affidandoti al tuo web designer di fiducia. Puoi infine creare banner o pop up a tema Natale che portino l’utente a una landing page dedicata. Non dimenticarti infine, se hai un blog, di dedicare uno o più articoli a questo periodo dell’anno così magico.

Crea un calendario editoriale di Natale

L’obiettivo di una campagna di comunicazione marketing per il Natale è quello di coinvolgere i clienti. Non si tratta necessariamente di vendere un prodotto ma piuttosto di veicolare i valori aziendali. Creare un’atmosfera natalizia non è facile, va quindi pensata nei minimi dettagli con un calendario editoriale.

Pianifica quindi quanti contenuti condividere in questo periodo, come schedulare i diversi argomenti, che tipo di contenuti ci saranno (testi, immagini, video) e infine ricordati di buttare giù qualche idea per infografiche e auguri di Natale per i clienti.

Che si tratti di articoli di un blog o di post di Natale sui social media l’importante è rimanere fedeli al tuo target di riferimento. Una volta capito se stai parlando a un pubblico giovane oppure a una nicchia molto specifica, ti basterà declinare nei tuoi contenuti i classici simboli natalizi come, ad esempio, alberi di Natale, Babbo Natale, pietanze tipiche come pandori e panettoni.

Tra i simboli di Natale più utilizzati sui social ti sarà capitato di vedere il calendario dell’avvento. Si tratta di un calendario che mostra i giorni rimanenti fino alla vigilia di Natale. La tradizione vuole che ogni casella venga aperta il giorno stesso per scoprire il dono che contiene. Lo stesso può essere fatto sui social o in una newsletter dedicata al Natale.

Pensa, ad esempio, a piccole promozioni giornaliere da condividere con i tuoi clienti oppure giochi, test e immagini che possano stupirli e accompagnarli in questo periodo di festività.

Fai gli auguri di Natale ai clienti

Nella tua strategia marketing natalizia non possono mancare gli auguri di Natale ai clienti. La tipologia di biglietto di auguri e il tono dipendono dal tuo target. Se sei uno studio di consulenza legale dovrai necessariamente pensare a degli auguri formali, senza ricorrere a frasi banali o troppo semplici. Se invece possiedi una gelateria avrai più possibilità di spaziare con la fantasia e rendere gli auguri più spontanei e giocosi.

Sempre in base al tuo target, ma soprattutto in base al tuo budget, potrai decidere se optare per dei semplici auguri online oppure a qualcosa di più tradizionale come biglietti di auguri cartacei e piccoli gadget da spedire.

Che tu stia pensando di creare una strategia di comunicazione marketing per il Natale online oppure offline ricordati che questa deve essere preparata per tempo e studiata nei minimi dettagli.

Hai capito l’esigenza di avere una strategia per il Natale ma non sai da dove iniziare oppure non hai tempo per occupartene in prima persona? Affidati al nostro team di esperti! Contattaci per la creazione di grafiche, campagne pubblicitarie sui social, copywriting o packaging dedicati al mondo del Natale.

Sito web: come scegliere il nome del dominio?

Il nome di un dominio è importante tanto quanto il nome del tuo studio professionale o della tua azienda. Sceglierlo con cura può fare la differenza ed avere un impatto importante sul futuro del tuo sito web.

Se stai facendo il tuo primo passo nel mondo del web oppure se vuoi creare un nuovo sito che rispecchi meglio la tua azienda, la scelta del nome del dominio è la prima sfida che dovrai superare. Sceglierlo con attenzione ti permetterà di partire con il piede giusto e di avere una strategia digitale ottimizzata nei minimi dettagli.

Il nome di un sito ha un grande impatto sugli utenti quindi influenzerà l’accesso e la permanenza di potenziali clienti al tuo sito web. Come scegliere quindi un nome di dominio vincente?

 

Le 5 best practice per scegliere il giusto nome dominio

1. Controlla se il tuo nome è già online

La prima domanda che devi farti è: “il mio nome è già presente online?”. Prova a digitare su Google, o su altri motori di ricerca, il tuo nome o quello del tuo brand e guarda cosa si trova tra i risultati. Quelli che vedrai saranno i tuoi competitor di SERP, e quindi i risultati che dovrai necessariamente scartare. Tra questi fai particolare attenzione a tutti quei domini che contengono il nome che hai cercato, perché saranno i più difficili da superare. Se, ad esempio, il tuo brand è un omonimo rispetto a un altro molto più conosciuto, dovrai tenere a mente questo dettaglio quando sceglierai il dominio e cercare ovviamente di differenziarti quanto più possibile.

 

2. Tool di ricerca nomi dominio

Dopo aver fatto una prima indagine si entra nel vivo della scelta. Trovare il nome di dominio perfetto non è facile soprattutto quando mancano le idee. Online esistono diversi tool che possono aiutarti a trovare nomi e tutte le loro varianti, per domini non ancora acquistati e che possono quindi fare al caso tuo.

Tra i tool di scelta dominio più utilizzati puoi trovare:

  • DomainsBot – Fornisce suggerimenti in 11 lingue diverse. Oltre al nome del brand possono essere inserite ulteriori keyword per trovare la combinazione migliore di parole chiave. Si possono inoltre inserire dei termini che non vogliamo siano suggeriti come nome di un dominio;
  • DomainWheel – Generatore di nomi di dominio molto intuitivo. Basta inserire la parola principale, come il nome brand, per ricevere tantissimi suggerimenti di domini liberi combinando il termine digitato con parole chiave ideali per il mondo del web come “online”, “store”, “group”;
  • Bust A Name – Strumento utile quando si ha già un’idea e la necessità è di filtrare i risultati proposti. In questo generatore di nomi dominio ti basterà partire da una parola chiave e poi scegliere i filtri e le opzioni che preferisci. Tra questi c’è, ad esempio, la possibilità di impostare la lunghezza di dominio che non si vorrebbe superare.

 

3. Assicurati che il tuo dominio sia facile da ricordare

Il nome di un sito web deve essere facili da ricordare, da scrivere ma soprattutto da comprendere sia quando viene pronunciato che quando viene cercato dagli utenti. È quindi sconsigliato inserire trattini bassi, numeri o caratteri speciali che possano confondere. Più il nome scelto sarà facile da ricordare e da digitare sulle barre di ricerca più saranno le possibilità che i tuoi clienti o potenziali clienti trovino te e non un’altro sito.

 

4. Fai attenzione alle parole chiave

Online troverai spesso siti web che utilizzano solo keyword come nome, come ad esempio “impresapulizieroma.com” oppure “cialdecaffe.it”. Questo tipo di nome dominio, contrariamente a quanto si possa credere, può risultare meno efficace di un nome proprio. Il consiglio è quindi di essere riconoscibili fin da subito evitando quindi che l’utente possa sbagliarsi con altri competitor che hanno avuto la vostra stessa idea. Le parole chiave rimangono però molto importanti e possono essere utilizzate in combinazione al tuo brand per dare fin da subito l’idea di cosa ti occupi. Alcuni esempi possono essere, “studiolegale-martini.it” oppure “idraulico-mario.it”.

 

5. Scegli un’estensione appropriata

Anche la scelta dell’estensione del dominio è importante. Queste hanno nel mondo del web utilizzi specifici, quindi scegli quella più appropriata al tuo business. Il suffisso “.com” è quello più diffuso, sarà quindi difficile trovare un nome corto e riconoscibile ancora disponibile, per questo meglio optare per la versione “.it”. I domini che finiscono per “.info” sono solitamente di stampo informativo mentre il “.net” fa riferimento a siti più tecnici. Infine, il “.org” è associato alle organizzazioni no-profit.

 

Ora che hai capito come scegliere il nome del dominio non ti resta che decidere come sarà il tuo sito web. Per farlo, affidati ai nostri esperti di web e digital marketing che sapranno guidarti in tutte le tue scelte digitali.

 

Banner Digital Marketing

Piano editoriale: l’arma segreta per ripartire

Settembre è il mese della ripartenza dopo la pausa estiva: il rientro dalle vacanze è sempre qualcosa di traumatico! Per affrontarlo al meglio crea un piano editoriale che possa già prevedere tutte le attività content e social che dovrai affrontare.

Che cos’è un piano editoriale?

Un calendario editoriale può essere paragonato ad un’agenda. Quella sulla quale annotavi i tuoi impegni, gli orari delle lezioni, i giorni degli esami universitari! Parliamo quindi di un planner per il tuo business. Solitamente si compone di una lista calendarizzata di azioni strategiche che hanno lo scopo di raggiungere gli obiettivi di business di quell’anno, come ad esempio aumentare il traffico e l’engagement sul tuo sito, fidelizzare i clienti esistenti oppure aumentare le lead.

Il calendario editoriale serve a pianificare le varie attività che coinvolgeranno la produzione o revisione dei tuoi contenuti tenendo traccia degli argomenti già trattati, così da non rimanere mai a corto d’idee. Pianificare in anticipo gli articoli da pubblicare e i post da diffondere ti aiuterà a rendere costante la frequenza di condivisione con il tuo pubblico! Il piano editoriale è uno strumento efficace per tenere la tua attività di Content Marketing sotto controllo, ma soprattutto per prevedere sempre contenuti nuovi e strategici.

Un piano editoriale può essere sviluppato attraverso diversi formati come un foglio Excel condiviso sul cloud con tutto il tuo team, oppure usando le bacheche su Trello, innovative quanto facili da usare.

Esempio calendario editoriale in Trello
Esempio di calendario editoriale in Trello

Come fare un piano editoriale?

  1. La definizione degliobiettivi: metti per iscritto cosa vuoi raggiungere. Vuoi mostrare il lato divertente e umano della tua attività? Vuoi vendere di più? Vuoi offrire un servizio di assistenza ai tuoi clienti? Descrivere i tuoi obiettivi in modo dettagliato ti aiuterà a creare contenuti in linea con la tua strategia.
  2. L’analisi del target: definiti gli obiettivi, pensa ai tuoi utenti! A chi ti stai rivolgendo? Quali sono le loro necessità? Cerca di creare un identikit, il tuo lavoro risulterà molto più semplice se sai con chi ti devi interfacciare.
  3. La scelta deicontenuti: una volta analizzato il target, dovresti avere già capito in linea di massima quali potrebbero essere gli argomenti da approfondire. Racconta di quelli che sono i tuoi prodotti o i tuoi servizi, delle offerte in corso ma anche di curiosità e notizie interessanti. Parla di tutto ciò che può servire al tuo pubblico!
  4. L’analisi dellestatistiche: ricorda di monitorare sempre l’efficacia del tuo piano. Questa probabilmente è la parte più importante che ti consente di capire quali sono stati gli articoli più letti, quelli su cui hanno trascorso maggior tempo e, al contrario, quelli che non hanno suscitato interesse.

Ti renderai conto che, grazie ad un accurato piano editoriale, ti sarà più semplice organizzare le tue giornate. Sicuramente il tempo impiegato per crearne uno sarà ammortizzato giorno per giorno quando, ti basterà aprire il tuo piano editoriale per sapere già che attività ti aspettano!

Però ricorda: un piano editoriale non deve essere inciso sulla pietra. A cosa ci riferiamo? Ti renderai conto che alcune volte vi capiterà di dover stravolgere i piani, magari con una notizia dell’ultimissimo minuto o con un’offerta incredibile! Ma non spaventarti, queste sono occasioni che capitano raramente!

Come creare un piano editoriale integrato

Il piano editoriale può essere costruito per diverse attività di Content Marketing: articoli di un blog, post sui social media, newsletter e Digital PR. Non è ovviamente necessario creare un piano editoriale social e uno per il blog ma piuttosto crearne uno integrato e funzionale a tutte le tue attività.

I contenuti che vengono pubblicati sul blog devono quindi essere coerenti anche i con i post sul profilo social del tuo brand e con le attività di email marketing che metti in campo. Attenzione però, questo non vuol dire replicare i contenuti allo stesso modo.  Il target e la mission comunicativa dell’azienda rimangono gli stessi ma non il mezzo utilizzato. Quando viene completato un piano editoriale è necessario prevedere già i vari formati che avrà ogni contenuto (testo, immagine o video). Ad esempio, la lunghezza del messaggio cambierà in base alle caratteristiche del mezzo, così come il formato che sarà principalmente testuale sul blog, e visuale sui social.

Se vuoi avere maggiori informazioni sul come sviluppare un piano editoriale strategico ed efficace, che ti aiuti a ripartire e far decollare il tuo business, non esitare a contattarci!

5 consigli per l’ottimizzazione del sito web aziendale

5 Consigli per sito web aziendale

Sai che hai bisogno di migliorare il sito della tua azienda ma non sai da dove cominciare? Ecco 5 consigli che possono tornarti molto utili!

Un sito web è per la tua azienda come una specie di vetrina online. Ti fermeresti mai di fronte a un negozio che ha una vetrina sporca, impolverata e confusionaria? Ecco, considera che lo stesso vale per i siti web. Avere un sito lento, non user e mobile friendly, con un layout datato e tanti altri difetti, non significa di certo giocare a vantaggio del proprio business.

Hai quindi capito che l’ottimizzazione del sito web della tua azienda è importante ma non sai da che parte iniziare? Scopri i nostri 5 consigli per avere una vetrina online bella, funzionale e capace di convertire!

1. Ottimizzare la velocità del sito web

Gli utenti, oggi più che mai, non hanno tempo da perdere. La velocità di caricamento del sito è quindi un requisito essenziale per far sì che i tuoi clienti convertano, aumentando anche la loro permanenza sul portale.

2. Ottimizzare il sito web in ottica mobile friendly

I dispositivi mobili sono ormai da tempo entrati a far parte della nostra quotidianità, anche e soprattutto per quanto riguarda le ricerche online. Secondo una ricerca dell’Istat del 2019, svolta fra utenti dai 14 anni in su, il 91,8% degli italiani ha utilizzato lo smartphone per accedere sul web, il 43,3% accede da PC, il 27,2% predilige laptop o notebook, il 25,7% utilizza il tablet e infine il 6,1% naviga sul web da e-book, smart watch e altri dispositivi mobili.

L’algoritmo di Google poi, ha da diverso tempo valorizzato e premiato i siti che sono responsive, ovvero ottimizzati sia per la navigazione da desktop che per quella da mobile. Sempre il colosso dei motori di ricerca ha messo anche in questo caso a disposizione degli utenti un utile strumento per testare l’ottimizzazione per dispositivi mobili di un sito, il Test ottimizzazione mobile.

In generale, per cercare di ottimizzare un sito in ottica mobile friendly, cerca di rendere gli elementi grafici del sito ben leggibili ed evita immagini di dimensioni elevate e di installare troppi plugin.

3. Ottimizzare il sito web per i motori di ricerca

Il tuo sito è perfetto ma nessuno ci atterra e converte? Allora forse il problema potrebbe essere che gli utenti il tuo sito non riescono a trovarlo!

Anche l’ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca è un elemento da tenere in considerazione per migliorare le performance. Sì, perché se il motore di ricerca non riesce a leggere il tuo sito, quest’ultimo non verrà indicizzato, e di conseguenza i tuoi clienti attuali e potenziali non riusciranno a trovarti online.

Come risolvere il problema? La strada migliore potrebbe essere quella di strutturare una strategia SEO, che ti permetta di andare a ottimizzare gli elementi sia interni che esterni al tuo sito per renderlo finalmente visibile agli occhi del motore di ricerca e degli utenti, e perché no anche capace di raggiungere le prime posizioni della SERP!

4. Ottimizzare il sito web con un restyling grafico

Il tuo sito è funzionale ma la parte visual e di layout non sono il suo forte? Anche questi elementi non sono da sottovalutare se vuoi migliorare il portale della tua azienda.

Un bel restyling del sito potrebbe essere ciò che fa al caso tuo. Rinnovare l’aspetto grafico e l’impatto visivo può essere la soluzione vincente: un layout poco accattivante, non in linea con i trend del web, dei colori che non rispecchiano l’identità della tua azienda o grafiche datate fanno trasparire scarsa autorevolezza e professionalità agli occhi degli utenti.

5. Ottimizzare la navigazione del sito

Quante volte ti è capitato di entrare su un sito e di uscirne dopo un po’ frastornato, confuso e senza aver trovato la risposta al tuo bisogno? Bene, questo è assolutamente un effetto da evitare per il sito della tua azienda!

Migliorare la navigazione del portale è un aspetto essenziale: il sito deve essere intuitivo, avere un menu chiaro e facilmente comprensibile, categorie merceologiche di immediata comprensione e che rispondano ai bisogni degli utenti e prodotti o servizi ordinati secondo uno schema logico e dei filtri.

La parola chiave in questo caso deve essere semplicità: devi saper condensare il tuo business in poche, facili e intuibili sezioni, usando parole chiave e un menu visualizzabile, con immagini che rappresentino ciò che si troverà nelle categorie del sito.

Hai capito quindi come migliorare il tuo sito web? Se hai ancora dei dubbi non preoccuparti, ci siamo qui noi per te!

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Digital marketing 2021: i trend che ci aspettano

Il mondo sta cambiando. Il digital marketing sta cambiando ancora più in fretta.

Sono due frasi che valgono da oltre 10 anni ma, oggi, risultano ancora più vere.

Ma… per capire davvero il trend di digital marketing che ci attende nel 2021 dovremmo dare un’occhiata ai dati, più che agli aforismi!

Iniziamo con un po’ di numeri, gentilmente pubblicati da WeAreSocial.com

  • Popolazione mondiale: 7.81 miliardi di persone
  • Persone che utilizzano telefoni cellulari: 5.20 miliardi
  • Utenti internet: 4.66 miliardi
  • Utenti social media: 4.14 miliardi

Questo è il panorama che abbiamo di fronte a fine 2020. Ma scendiamo in profondità.

Gli utenti utilizzano strumenti digital il 40% delle volte in più rispetto all’anno passato. Strumenti utili allo smart working in pole position, ovviamente. Basti pensare a tutti i tool che usiamo quotidianamente per le video-call con colleghi e clienti a distanza, da Skype a Zoom.

I Social, dalle storie di Instagram ai video di TikTok, sono entrati a forza nella nostra quotidianità. Insomma: ci stiamo digitalizzando velocemente: pochi giorni fa abbiamo letto un articolo di ItalianDesign e anche il loro team non ha dubbi in merito.

Ma stiamo davvero parlando di novità nel panorama del digital marketing? Oppure di una semplice spinta a cambiare modo di comunicare?

Capiamolo insieme con qualche dato in più!

Il tempo di permanenza degli utenti online ha superato le 7 ore giornaliere: sarebbe stato folle anche solo pensarlo alcuni anni fa, ma questo è un trend destinato a perdurare, anche dopo il picco raggiunto in questo momento di crisi e chiusura forzata in casa.

Analizzare ogni aspetto del mondo online nel 2020-2021 richiederebbe decine di pagine*, forse addirittura decine di libri, ma noi vogliamo passare subito alla pratica. Ti chiederai come usare tutti questi dati, come sfruttarli a tuo vantaggio e, soprattutto, quali strumenti usare nel 2021 per poterlo fare.

*Per approfondire vi suggeriamo di leggere l’analisi svolta da Deloitte che ha pubblicato la Guida: Global Marketing Trends sul suo sito. Survey dedicate, analisi massive e approfondimenti vi daranno un quadro completo del panorama attuale e futuro del Digital Marketing.

Vediamoli allora: quali sono, di preciso, gli aspetti del digital marketing su cui investire nel 2021?

Strategia di comunicazione

IL FINE

Avere una strategia. È finito il tempo in cui un prodotto di successo basta a farti arricchire

Non importa il tuo livello di genialità, né la tua passione o le ore che dedichi ogni giorno al tuo lavoro. Senza una strategia di vendita, fusa con un corretto piano di Comunicazione, risulterà tutto inutile. Come crearla? Quanto influisce sul successo/fallimento del mio business?

Abbiamo risposto proprio a questi dubbi in un articolo dedicato.

Dopo averlo letto vogliamo condividere un’ultima riflessione sul tema: crediamo che ti possa aiutare. Alle persone mancano punti fermi nella vita, la sicurezza è un valore sempre più raro.

E dove la cerchiamo?

Nell’ultimo posto che avremmo potuto immaginare: nei Brand o, più semplicemente, nelle aziende da cui compriamo. Cerchiamo Brand di qualità capaci di essere chiari, trasparenti e sempre disponibili ad ascoltare i nostri problemi.

Ebbene si, oggi un brand può diventare il nostro migliore amico.

 

SEO

IL MEZZO

Comunicare la strategia di digital marketing con i giusti strumenti SEO

Le persone hanno fretta. Siamo tutti bloccati a casa, spostamenti limitati, eppure… abbiamo fretta. Fretta di reperire le informazioni che vogliamo, le risposte che cerchiamo, i prodotti che dobbiamo comprare. Ormai internet è diventato un vero e proprio ring. Sopravvivono solo i più forti:

  • Vengono aperti solo i primi risultati in SERP Google
  • Vengono letti solo gli articoli più incisivi
  • Vengono visti solo i video più emozionanti
  • Vengono comprati solo i prodotti presentati meglio e disponibili subito

Niente eccezioni. O vinci, o perdi, punto.

E quindi?

Quindi diventa indispensabile migliorare la propria linea di attacco, diventa indispensabile la SEO. Parliamo di ottimizzare il tuo snippet (molte persone si aspettano di trovare una prima risposta alle loro domande già qui), di migliorare i contenuti del tuo sito, la sua struttura e UX, trovare le migliori keyword, occuparsi di link building, page authority, HTML e la lista potrebbe continuare per pagine e pagine.

Se hai tempo di curare questi aspetti fallo! Sarà sicuramente un ottimo investimento, diversamente affidati a qualcuno che ha passato gli ultimi anni ad approfondirli…abbiamo sentito che c’è un ottimo studio creativo che se ne occupa, dovrebbe essere a Cusano Milanino, però chiediamo qualche dettaglio in più se ti interessa.

 

VIDEO MARKETING

I CONTENUTI

Video

Anche in questo caso il nome del gioco è lo stesso: minima spesa, massima resa. Le persone cercano contenuti semplici, diretti, emozionanti e facili da fruire. In pratica: le persone amano i video.

Tutte le ultime ricerche attestano che 2 clienti su 3 apprezzano contenuti video a supporto del prodotto: lo capiscono prima, meglio, più facilmente.

Inutile dire che sono i contenuti base per qualsiasi campagna di content marketing.

Devi fare un video per attrarre i clienti prospect ma anche per fidelizzare i clienti attuali o aumentarne l’engagement, puntando alla creazione di una vera e propria community, elemento fondamentale dietro ad ogni brand di successo.

Quando accendo il pc posso e voglio capire, sognare, emozionarmi, imparare. Subito. In qualsiasi momento. In qualsiasi posto. Con un video posso fare tutto ciò.

 

Smartphone

IL NUOVO TREND

Digital Support

Come trasmettere empatia ad un cliente distante migliaia di kilometri?

Bella domanda… sicuramente se la saranno posta in decine di migliaia di marketer ed imprenditori di tutto il mondo.

Il digital marketing è arrivato a trovare anche questa risposta.

Prendiamo in mano uno smartphone, un pc o un tablet: ci basta schiacciare un tasto per avere il supporto di un assistente vocale. Che si chiami Siri, Google Assistant o Alexa poco importa, è sempre pronta a darci una mano.

Non vuoi parlare? Nessun problema, basta usare le chatbot o inviare una richiesta di assistenza

L’AI, intanto, analizza le nostre abitudini, le nostre ricerche, trova le nostre esigenze e ci propone le risposte prima ancora di sentire le domande.

Ci lamentiamo in continuazione di essere spiati dal famigerato web ma, siamo sinceri, i cookies, se sfruttati nel giusto modo, sanno fare la differenza: addio ad ore e ore di ricerca ed ecco i prodotti che vogliamo prima ancora di iniziare la ricerca.

 

Bene, abbiamo visto i principali trend di Digital marketing del 2021. E adesso?

Adesso sappiamo che, se siamo una start-up, una PMI o una Multinazionale dal fatturato a 12 cifre, dobbiamo investire sul digital. Non sul digital in generale, ma solo su quelle piattaforme e strumenti capaci di catturare l’attenzione dei nostri clienti.

Adesso conosci le armi da usare. Non sei costretto ad impugnarle da solo, se ti servisse un aiuto nel maneggiarle noi siamo qui.

In entrambi i casi: buona battaglia!
Per qualsiasi dubbio, curiosità o per una semplice consulenza non esitare, SCRIVICI!

Tik.Tok: fai che ogni secondo conti

Semplicità e innovazione sono i tratti distintivi di questo ultimo social network. Il suo slogan è difatti “Make every second count ossia “Fai che ogni secondo conti”.

TikTok è sicuramente sotto l’occhio del ciclone in questo momento,  per il suo numero di utenti attivi giornalieri. Qualche numero: oltre 1 miliardo di utenti in tutto il mondo e circa 40 milioni di utenti attivi giornalieri.

Top 10 Properties per tempo spesoPrima però di prendere in considerazione l’idea di iniziare una campagna pubblicitaria su TikTok, devi sicuramente conoscerlo meglio.

Cos’è TikTok?

TikTok è un’app di condivisione video lanciata all’inizio del 2017, arrivata dall’Oriente che permette la realizzazione di brevi video correlati ad effetti speciali.

Come funziona TikTok?

Disponibile sia nella versione Android che iOS, TikTok permette ai suoi utenti di vedere e creare video della durata massima di 60 secondi.

Vietato dilungarsi in lunghe spiegazioni come nei tutorial su YouTube, vietato annoiare (anche perché all’utente basta un movimento con il dito per passare al video successivo), vietato perdere tempo: su TikTok bisogna stupire, divertire, colpire subito nel segno.

Come Facebook o Instagram, anche TikTok è una community virtuale dove puoi seguire gli altri utenti, essere seguito, lasciare dei “like”, condividere le clip che più ti piacciono e inserire le tue reactions.

 TikTok può essere uno strumento adatto alle aziende?

Se si vuole raggiungere un determinato target, sì! Ci sono ben tre ragioni che rendono TikTok degno di valutazione per le proprie attività di marketing:

  1. La presenza predominante della Generazione Z, il 41% degli utenti ha un’età compresa tra i 16 e i 24 anni;
  2. Il canale non è ancora saturo, questo garantisce una reach organica superiore rispetto ad altri social;
  3. La presenza di nicchie di utenza su specifici interessi.

Ci sono piattaforme che nascono e muoiono ma TikTok sembra una di quelle destinate a resistere, nonostante controverse e diversi tipi di censura per certi tipi di contenuti.

Un’azienda può essere su TikTok non perché “ci sono tutti”, ma perché pensa che il proprio target di riferimento passi del tempo lì.

Un’azienda, che decide di sbarcare su questa piattaforma, ha la possibilità di sfruttarla a proprio vantaggio in diversi modi:

Hashtag e challenge

Come Instagram, anche TikTok si focalizza sull’utilizzo degli hashtag. La sezione “Scopri”, infatti, riporta tutti i contenuti sotto gli hashtag di tendenza. Posizionarsi in questa sezione permette indubbiamente di essere raggiunti da un numero elevato di utenti.

Sulla base degli hashtag è anche possibile lanciare della challenge. Quali sono i vantaggi? Sicuramente quello di generare un maggior engagement e awareness, oltre che generare un word-of-mounth (ossia un passaparola) che porta il proprio contenuto a diventare virale.

User-Generated Content

Spingendo gli utenti a creare contenuti relativi al proprio prodotto/servizio, utilizzando sempre hashtag specifici, si possono raggiungere grandissimi vantaggi. Come nel caso precedente, può essere generato un alto word-of-mouth, aumentando l’awareness sulla propria offerta.

Influencer Marketing

Come sugli altri social network, anche su TikTok, le campagne di influencer possono risultare efficaci. In questo caso si può far leva su una reach organica rilevante.

Per rendere una campagna di Influencer Marketing funzionale, è importante un’iniziale definizione chiara degli obiettivi, del target e degli influencer stessi.

TikTok Ads

Anche TikTok da poco tempo ha lanciato la sua piattaforma di advertising attraverso la quale è possibile sviluppare una campagna. È possibile scegliere un target specifico in modo analogo alla piattaforma di Facebook Business Manager.

Il lancio di una campagna advertising può risultare molto vantaggiosa: possono essere sfruttati i vantaggi di essere first-mover (ossia essere la prima azienda a perseguire una determinata strategia), oltre al fatto che i costi sono molto ridotti, data la novità di TikTok. Inoltre, orecchie ben aperte… le aziende presenti su questo social sono ancora relativamente poche!

TikTok attualmente si trova in una situazione molto particolare in quanto è un social network entrato da (relativamente) poco tempo in molti mercati ma presenta già un’ampia community con prospettive di crescita sempre più alte.

Negli ultimi 3 mesi gli utenti italiani sono aumentati del 202%, da 2,1 milioni si è arrivati a ben 6,4 milioni. Ma è fondamentale sapere che:

  • i consumatori di un età compresa tra i 25 anni e i 34 anni sono cresciuti del 258%;
  • quelli che hanno invece un’età superiore ai 35 anni sono cresciuti del 201%

Questi dati risultano essere molto importanti: potrebbero infatti convincere coloro che stanno ancora ignorando questa piattaforma!

Trova nuovi clienti con la landing page

La landing page (letteralmente “pagina di atterraggio”), nel web marketing, è una pagina web specificamente strutturata che il visitatore raggiunge attraverso un modulo di contatto, con lo scopo di generare lead che potranno poi essere convertite in clienti attraverso successive operazioni di marketing.

Sono, quindi, uno strumento valido per qualsiasi azienda che voglia fare atterrare il cliente nel proprio business convertendo il visitatore in un nuovo contatto o cliente.

Vengono infatti progettate per soddisfare un unico obiettivo, ad esempio:

  • lanciare prodotti
  • vendere nuovi prodotti/servizi
  • generare iscrizioni
  • ottenere pre-ordini
  • promuovere webinar
  • ecc.

Per esempio, un’azienda può scegliere di dedicare una landing page solo ad uno tra i diversi servizi che offre, pubblicizzandolo quindi attraverso il web dedicando altre forme di comunicazione ai servizi restanti. Un altro caso può riguardare le aziende che offrono prodotti che sono caratterizzati da una forte stagionalità. L’azienda può, in questo caso e a seconda della stagione, creare la pagina di atterraggio che possa permettere di comunicare il prodotto nel periodo corretto.

A prescindere dalla tipologia di pagina è bene sfatare sin da subito alcuni luoghi comuni:

Ho già il sito internet, non voglio farne un altro!

Sicuramente la landing page al primo impatto si presenta come un sito web, ma non lo è!

Come abbiamo già accennato si tratta di un’unica pagina in grado di contenere tutti gli elementi coordinati con la tipologia di obbiettivo. In questo caso rischiamo di essere ripetitivi, ma provate a immagine un’azienda multi servizio o con un’offerta ampia (gamme, linee, collezioni). L’azienda può decidere di dedicare la singola pagina per spingere la collezione con il maggior successo o al contrario promuovere i prodotti meno venduti cercandone un rilancio.

Si ma poi i miei clienti si confondono!

Un cliente che vi conosce sa già come trovarvi, cosa offrite e a che prezzo.
Una landing page serve a trovare nuovi clienti e nuovi contatti!
Se ben strutturata, difficilmente potrà creare confusione.

Ovviamente come spesso precisiamo questo strumento non rappresenta la soluzione ai problemi dei vari business o si propone come unico strumento di marketing.

La landing page deve essere studiata e coordinata con il resto della comunicazione per diventare un forte plus aziendale.

Quando si pensa alla realizzazione è davvero semplice il passo iniziale: il cliente “parte”, ma dove vuole “atterrare?
La risposta deve essere solo una: nel vostro business! Che come un aeroporto deve presentarsi pronto dinamico e accogliente!

L’e-commerce ti mette le ali

Il Coronavirus ha portato ad un improvvisa revisione dei nostri stili di vita impattando non solo sulle nostre abitudini comportamentali, ma anche su quelle legate all’acquisto. È ormai risaputo che i trend delle vendite tramite e-commerce sono sempre in crescita, ma con l’insorgere del Covid-19 l’aumento sembra essere esponenziale soprattutto per l’acquisto di cibo, fino a ieri marginale.

Secondo i dati Nielsen nell’ultima settimana di febbraio i prodotti di largo consumo venduti online sono aumentati dell’81% rispetto alla stessa settimana del 2019. Si tratta di circa 30 punti percentuali in più rispetto alla settimana precedente. Da lunedì 17 a domenica 23 febbraio il trend di vendite e-commerce di prodotti di largo consumo online è stato del +56,8%, in accelerazione di circa 20 punti rispetto alle settimane precedenti (fonte: Nielsen e-commerce tracking, vendite online Week 8 2020 vs. Week 8 2019).

Purtroppo ci sono settori che in questa fase stanno soffrendo più di altri anche nell’e-commerce come l’abbigliamento e il turismo.

Superata questa crisi, sarà interessante osservare quanto le soluzioni digitali adottate in questo particolare periodo, modificheranno le abitudini di consumo degli italiani, soprattutto in uno scenario in cui fino al 2019 il settore del food nell’e-commerce aveva un’incidenza marginale (in Italia), pari al 5% sul totale e-commerce B2C del nostro paese.

Grafico e-commerce in Italia
Gli e-commerce più utilizzati in Italia

Ma qual è la piattaforma più adatta per il mercato di rifermento?

Le scelte possono essere molteplici e devono sempre partire da un’analisi accurata del proprio business, dei propri obiettivi e delle proprie necessità: facciamo un po’ di chiarezza!
Dati alla mano: in Italia il 26% del mercato se lo prende Woocommerce, seguito al 16% da Prestashop e ZenCart al 15%*.

woocommerce

WooCommerce

È una soluzione flessibile e open source. Un plugin di WordPress che ti permette di creare un sito e-commerce utilizzando il CMS più popolare al mondo. È pensato appositamente per le attività medio/piccole (pasticcerie, panetterie, attività commerciali). Per quanto riguarda la SEO, WooCommerce è un plugin affidabile, che ben si adatta agli aggiornamenti dell’algoritmo di Google.

 

Prestashop LogoPrestaShop

È una soluzione completa, innovativa ed efficace che ti consente di creare un negozio on-line e sviluppare la tua attività. Piattaforma a licenza libera che aiuta le piccole e grandi imprese a creare e gestire negozi online di successo. È possibile ottenere moduli aggiuntivi in grado di soddisfare ogni necessità dell’utente. Vanta oltre 150.000 negozi attivi in tutto il mondo. Offre una buona esperienza d’uso sia dal punto di vista del cliente sia da quello del venditore (amministrazione veloce di fatture/resi/spese, analisi delle vendite, ecc.). Tra i moduli aggiuntivi spiccano quelli per gestire la newsletter, recuperare i “carrelli abbandonati” o pubblicare il catalogo sui siti di comparazione prezzi. La piattaforma PrestaShop risulta in sintesi una buona scelta, adatta a chi valuta Magento troppo complicato o esigente in termini di hardware.

 

Zen Cart

È un sistema open source stabile, sicuro, completo e gratuito. Sviluppato sul codice di OsCommerce, è facilmente configurabile dall’utente e intuitivo da navigare, con strumenti di ottimizzazione per i motori di ricerca e funzionalità già integrate come i buoni sconto, invio newsletter e le notifiche prodotto.

 

Shopify LogoShopify

È il più avanzato sistema di e-commerce oggi in circolazione, che permette di creare il proprio negozio online in modo semplice ed efficace e di iniziare subito a vendere online, anche con poche competenze tecniche. Un negozio Shopify è in grado di effettuare tutte le transazioni di pagamento necessarie: con carte di credito, software per POS e molto altro.

 

Logo MagentoMagento

Soluzione adatta ad aziende di grandi brand che hanno la necessità di vendere un numero elevato di prodotti che si rivolgono ad un pubblico molto ampio. A differenza di altri CMS, è stato ottimizzato per la SEO: per ogni pagina, sezione o prodotto possiamo gestire le meta-informazioni più utili a migliorare posizionamento e indicizzazione. Magento risulta la piattaforma per siti ecommerce con la maggiore e più veloce crescita e diffusione al mondo. I siti sviluppati con Magento sono al momento oltre 150.000.

 

Creare un sito di e-commerce vuol dire conseguire obiettivi di marketing altrimenti impensabili, come raggiungere vaste audience e vendere i propri prodotti oltreoceano.

Fare una buona prima impressione è di vitale importanza, bisogna far vivere un’esperienza positiva al cliente costruendo una web reputation e una brand image di successo.

Il ciclo di vita di un sito web

Essere presenti sul web è ormai la chiave essenziale per ogni tipologia di business. Che tu venda lavatrici, borse o matite, che tu offra un servizio, ci devi essere. Avere un sito web ti garantisce di essere visibile ovunque e raggiungibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno e, se oltre al classico sito vetrina hai anche un e-commerce sai cosa significa? Che non dovrai mai più abbassare la saracinesca!

Tutti i siti internet aziendali sono soggetti ad un ciclo di vita. Ed è per questo che abbiamo voluto scrivere questo articolo per aiutarvi a capire se è arrivato il momento di rinnovare anche il tuo sito web.

La domanda che poniamo in questo momento è: da quanto tempo hai il tuo sito web? 

Per capire quando inizierà il processo di declino è necessario fare tre distinzioni in riferimento a diversi ambiti:

La parte tecnologica

Sotto questo punto di vista, un sito web invecchia molto velocemente. Viviamo in un mondo che, tecnologicamente parlando, corre alla velocità della luce. Non aggiornare il CMS o il plugin significa incorrere in seri problemi di funzionamento, anche solo dopo qualche mese dalla creazione dello stesso.

La parte grafica

Grafiche e design risalenti alla preistoria: lo sai che la maggior parte della popolazione mondiale ci mette 3 secondi a decidere se restare o abbandonare all'istante un sito? Per risultare sempre al passo coi tempi e dare un’idea di dinamismo, ogni azienda non dovrebbe far passare più di tre anni per aggiornare il sito web.

La parte dei contenuti

Contenuti non validi e non più aggiornati, news risalenti all'anno precedente, prodotti che probabilmente nemmeno vengono più venduti. Ricorda che tutto deve essere dinamico, non esistono contenuti validi per sempre.

Ragiona e pensa se è il caso di dare una bella rinfrescata, un bel design moderno, nuove fotografie e perché no, un piccolo video d’introduzione che riassuma in modo chiaro quello che fai o quello che stai proponendo.

Aggiorna il sito e tienilo curato, non lasciarlo in balia di sé stesso. Assicurati che ci sia una figura che si occupi della sua gestione: inserire nuovi prodotti o eliminare quelli ormai vecchi, introdurre una sezione per le FAQ, le domande frequenti, saranno d’aiuto per i tuoi possibili clienti, aggiornare frequentemente il blog aziendale. La strategia di marketing dovrà essere riflessa all’interno del tuo sito!

Quando si crea un sito web, spesso non si ha però la sola necessità di ottenere visibilità sui motori di ricerca. Ma si vuole andare ben oltre. Per questo motivo, i designer, in questi anni si sono sbizzarriti magari peccando di “usabilità”. Piuttosto hanno puntato sulla fantasia, ottenendo così siti web unici nel loro genere! A parlare deve essere la “creatività“.

I risultati che si ottengono sono qualcosa di straordinario ed innovativo: siti web originali ed esclusivi. L’effetto “WOW” è assicurato!

Awwwards è un celebre portale che raccoglie i lavori più creativi del web e mira a riconoscere e promuovere il meglio del web-design innovativo. Negli anni, è diventato una vera istituzione classificandosi al primo posto come sito web di riferimento per web designer e web agency. Di seguito vi elenchiamo alcuni dei migliori siti selezionati da Awwwards:

Everest
Everest Agency
Experience Nomadic Tribe

Make Me Pulse

2018 Year In Review

Year in review

Dog studio
Dog Studio
Lusion

Lusion

Locomotive

Locomotive

Hai bisogno di un restyling del tuo sito aziendale?
Pensi che sia arrivato il momento di una bella boccata di aria fresca?
Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a mantenere costantemente aggiornato il tuo blog aziendale?
Non esitare a contattarci!

Social-mente utili

La chiamano “era dei social” e come non essere d’accordo?
Oggi più che mai i social network sono in grado di creare enormi bacini di utenti ricoprendo, per gli stessi, un ruolo importante nella vita di tutti i giorni. Nati per creare rete tra gli individui, permettendo la condivisione di foto, pensieri, eventi e musica, sono ormai stati scoperti anche dalle aziende che hanno visto una opportunità per incrementare il proprio business.
Molti imprenditori però sbagliano sin da subito l’approccio aziendale con i social network gestendoli, a nome dell’impresa, come se fossero i profili personali.
Affrontare una strategia social media prevede in primo luogo la comprensione di come la propria azienda sia in grado di esprimersi nel linguaggio social, si perché i social hanno un linguaggio specifico! In secondo luogo è importante capire il proprio target e capire su quale social è più presente.

Ecco una breve descrizione dei principali social utilizzati in Italia e anche all’estero.
Abbiamo approfittato per darvi qualche piccolo spunto e qualche consiglio.

Facebook |  www.facebook.com

Facebook è utile quando si ha come obiettivo quello di raggiungere il più ampio numero di persone. Su questa piattaforma, oltre ai giovani, si trova un alto numero di adulti che partecipano attivamente. È bene ricordare che Facebook è il social network più usato in Italia. Le funzioni di questo social network sono ideali per le imprese locali, poiché i clienti cercheranno le pagine aziendali per aggiornamenti, orari, eventi, ecc.
Inoltre è utile a chi ha bisogno di interagire con i clienti e offrire loro assistenza.
È un mezzo efficace per mostrare i prodotti e i servizi, anche con l’uso di immagini e video. Il gioiellino di Mark Zuckemberg offre inoltre la possibilità di pianificare campagne ad hoc con lo scopo di raggiungere il target desiderato in modo efficace.
Nel settore tecnologico e industriale questo social network può diventare un forte strumento di informazione ed è spesso usato come funzione aggiuntiva di customer service.

Twitter | www.twitter.com

Twitter è adatto quando si ha come target sia uomini che donne, in particolare giovani. È frequentato da utenti in cerca di informazioni, quindi se la tua attività si basa sul fornire informazioni, Twitter è la scelta giusta.
Come Facebook, è indicato per mettersi in contatto con i clienti e, anche se è enorme, trova pubblico anche alle piccole aziende.
Creare tweet è facile, si ha un limite di 140 caratteri, quindi si fa presto a scrivere ma, essendo molto frequentato, non bastano un paio di tweet al giorno, altrimenti i “cinguettii” degli altri nascondono i nostri.
Se la tua azienda ha la necessità di comunicare molte informazioni in blocco questo social network non è tra i più adatti. Di fatto, è lo strumento ideale per tutti i media di comunicazione, emittenti televisive, radio che vogliono mantenere alto l’engagement del fruitore.

Google+plus.google.com

Google+ è molto più popolare di quanto si pensi.
Ha molte funzioni, come le cerchie, i +1 e gli hashtag.
Gli utenti più accaniti di Google+ sono, ovviamente, gli stessi di Google e Youtube, per cui è tutto collegato. Una buona gestione dei contenuti su Google+ permette anche un miglioramento nel rank sul motore di ricerca omonimo. Anche con Google+ si è costretti ad essere molto attivi, postando diversi contenuti.
Generalmente è molto sfruttato dalle aziende del settore informatico, per loro quasi un habitat naturale.

LinkedIn | www.linkedin.com

Se sei un’azienda B2B o in un settore in cui è necessario effettuare delle connessioni aziendali o se sei in cerca di lavoro/lavoratori, LinkedIn è il social giusto per te. LinkedIn è il più grande social network per i professionisti. È utile per trovare informazioni specifiche su persone e aziende, competenze e formazione, reti e risorse. Con LinkedIn il target è specifico e mirato.
Una delle caratteristiche più potenti di LinkedIn sono i gruppi, dove gli utenti possono condividere informazioni relative alla loro nicchia.
È un social utile anche a chi vuole mostrarsi esperto di un settore e per stabilire contatti commerciali.
LinkedIn non è per tutti! Una attività e-commerce per esempio difficilmente riuscirebbe a vendere su questo social network.

Instagramwww.instagram.com

Instagram è un’applicazione mobile gratuita e un social network fotografico. Permette di scattare fotografie e di condividerle istantaneamente anche su altri social media. Sin dal suo esordio, nell’ottobre 2010, ha conosciuto un’enorme popolarità e la sua ascesa sembra non volersi fermare. Ad oggi sono oltre 130 milioni gli utenti registrati a livello mondiale. Particolarità di questo social è il vincolo nel formato della foto, il cosiddetto formato “square” (quadrato). Infatti tutte le immagini sono standardizzate nella stessa forma quadrata, anche se oggi esistono plug-in (come Squaready) che permettono di adattare qualsiasi scatto nel formato appropriato.
Instagram rappresenta il social ideale per il settore della moda e del fashion, così anche per le aziende di arredamento e, più in generale, per tutte le aziende di “immagine” che hanno una forte necessità di fare branding attraverso il prodotto.

Pinterestwww.pinterest.com

Pinterest è un social network fondato nel 2010 e dedicato alla condivisione di fotografie, video e immagini. Pinterest permette agli utenti di creare bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati. Il nome deriva infatti dall’unione delle parole inglesi pin (appendere) e interest (interesse). In un recente sondaggio, Pinterest è il social network che ha avuto la più veloce crescita nel 2014: +97% di nuovi utenti rispetto all’anno precedente.
Pinterest è integrabile con altri social network, come Facebook e Twitter, con Flickr e con i siti web. Basti pensare che integrando i cosiddetti “pin button” all’interno di un sito web o blog è possibile “pinnare” le immagini in esso presenti categorizzandole sotto i propri board di interesse.
Una curiosità: tra gli utenti USA si stima che l’80% degli utenti sia di sesso femminile. In Italia invece le proporzioni sono invertite, con il 78% di utenti di sesso maschile. Per quanto riguarda l’utilizzo in termini di business, così come Instragram, Pinterest si offre alle esigenze di mostrare i prodotti a prescindere da particolari descrizioni tecniche. È l’immagine a parlare.

È bene fin da subito precisare che non esistono leggi universali sulle strategie social media. Ogni azienda ha il compito di “capirsi” e capire quale strumento rende di più associato al proprio business model.

Insomma… i social non sono un gioco!
Tante aziende l’hanno capito! E la tua?

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