Digital marketing 2021: i trend che ci aspettano

Il mondo sta cambiando. Il digital marketing sta cambiando ancora più in fretta.

Sono due frasi che valgono da oltre 10 anni ma, oggi, risultano ancora più vere.

Ma… per capire davvero il trend di digital marketing che ci attende nel 2021 dovremmo dare un’occhiata ai dati, più che agli aforismi!

Iniziamo con un po’ di numeri, gentilmente pubblicati da WeAreSocial.com

  • Popolazione mondiale: 7.81 miliardi di persone
  • Persone che utilizzano telefoni cellulari: 5.20 miliardi
  • Utenti internet: 4.66 miliardi
  • Utenti social media: 4.14 miliardi

Questo è il panorama che abbiamo di fronte a fine 2020. Ma scendiamo in profondità.

Gli utenti utilizzano strumenti digital il 40% delle volte in più rispetto all’anno passato. Strumenti utili allo smart working in pole position, ovviamente. Basti pensare a tutti i tool che usiamo quotidianamente per le video-call con colleghi e clienti a distanza, da Skype a Zoom.

I Social, dalle storie di Instagram ai video di TikTok, sono entrati a forza nella nostra quotidianità. Insomma: ci stiamo digitalizzando velocemente: pochi giorni fa abbiamo letto un articolo di ItalianDesign e anche il loro team non ha dubbi in merito.

Ma stiamo davvero parlando di novità nel panorama del digital marketing? Oppure di una semplice spinta a cambiare modo di comunicare?

Capiamolo insieme con qualche dato in più!

Il tempo di permanenza degli utenti online ha superato le 7 ore giornaliere: sarebbe stato folle anche solo pensarlo alcuni anni fa, ma questo è un trend destinato a perdurare, anche dopo il picco raggiunto in questo momento di crisi e chiusura forzata in casa.

Analizzare ogni aspetto del mondo online nel 2020-2021 richiederebbe decine di pagine*, forse addirittura decine di libri, ma noi vogliamo passare subito alla pratica. Ti chiederai come usare tutti questi dati, come sfruttarli a tuo vantaggio e, soprattutto, quali strumenti usare nel 2021 per poterlo fare.

*Per approfondire vi suggeriamo di leggere l’analisi svolta da Deloitte che ha pubblicato la Guida: Global Marketing Trends sul suo sito. Survey dedicate, analisi massive e approfondimenti vi daranno un quadro completo del panorama attuale e futuro del Digital Marketing.

Vediamoli allora: quali sono, di preciso, gli aspetti del digital marketing su cui investire nel 2021?

Strategia di comunicazione

IL FINE

Avere una strategia. È finito il tempo in cui un prodotto di successo basta a farti arricchire

Non importa il tuo livello di genialità, né la tua passione o le ore che dedichi ogni giorno al tuo lavoro. Senza una strategia di vendita, fusa con un corretto piano di Comunicazione, risulterà tutto inutile. Come crearla? Quanto influisce sul successo/fallimento del mio business?

Abbiamo risposto proprio a questi dubbi in un articolo dedicato.

Dopo averlo letto vogliamo condividere un’ultima riflessione sul tema: crediamo che ti possa aiutare. Alle persone mancano punti fermi nella vita, la sicurezza è un valore sempre più raro.

E dove la cerchiamo?

Nell’ultimo posto che avremmo potuto immaginare: nei Brand o, più semplicemente, nelle aziende da cui compriamo. Cerchiamo Brand di qualità capaci di essere chiari, trasparenti e sempre disponibili ad ascoltare i nostri problemi.

Ebbene si, oggi un brand può diventare il nostro migliore amico.

 

SEO

IL MEZZO

Comunicare la strategia di digital marketing con i giusti strumenti SEO

Le persone hanno fretta. Siamo tutti bloccati a casa, spostamenti limitati, eppure… abbiamo fretta. Fretta di reperire le informazioni che vogliamo, le risposte che cerchiamo, i prodotti che dobbiamo comprare. Ormai internet è diventato un vero e proprio ring. Sopravvivono solo i più forti:

  • Vengono aperti solo i primi risultati in SERP Google
  • Vengono letti solo gli articoli più incisivi
  • Vengono visti solo i video più emozionanti
  • Vengono comprati solo i prodotti presentati meglio e disponibili subito

Niente eccezioni. O vinci, o perdi, punto.

E quindi?

Quindi diventa indispensabile migliorare la propria linea di attacco, diventa indispensabile la SEO. Parliamo di ottimizzare il tuo snippet (molte persone si aspettano di trovare una prima risposta alle loro domande già qui), di migliorare i contenuti del tuo sito, la sua struttura e UX, trovare le migliori keyword, occuparsi di link building, page authority, HTML e la lista potrebbe continuare per pagine e pagine.

Se hai tempo di curare questi aspetti fallo! Sarà sicuramente un ottimo investimento, diversamente affidati a qualcuno che ha passato gli ultimi anni ad approfondirli…abbiamo sentito che c’è un ottimo studio creativo che se ne occupa, dovrebbe essere a Cusano Milanino, però chiediamo qualche dettaglio in più se ti interessa.

 

VIDEO MARKETING

I CONTENUTI

Video

Anche in questo caso il nome del gioco è lo stesso: minima spesa, massima resa. Le persone cercano contenuti semplici, diretti, emozionanti e facili da fruire. In pratica: le persone amano i video.

Tutte le ultime ricerche attestano che 2 clienti su 3 apprezzano contenuti video a supporto del prodotto: lo capiscono prima, meglio, più facilmente.

Inutile dire che sono i contenuti base per qualsiasi campagna di content marketing.

Devi fare un video per attrarre i clienti prospect ma anche per fidelizzare i clienti attuali o aumentarne l’engagement, puntando alla creazione di una vera e propria community, elemento fondamentale dietro ad ogni brand di successo.

Quando accendo il pc posso e voglio capire, sognare, emozionarmi, imparare. Subito. In qualsiasi momento. In qualsiasi posto. Con un video posso fare tutto ciò.

 

Smartphone

IL NUOVO TREND

Digital Support

Come trasmettere empatia ad un cliente distante migliaia di kilometri?

Bella domanda… sicuramente se la saranno posta in decine di migliaia di marketer ed imprenditori di tutto il mondo.

Il digital marketing è arrivato a trovare anche questa risposta.

Prendiamo in mano uno smartphone, un pc o un tablet: ci basta schiacciare un tasto per avere il supporto di un assistente vocale. Che si chiami Siri, Google Assistant o Alexa poco importa, è sempre pronta a darci una mano.

Non vuoi parlare? Nessun problema, basta usare le chatbot o inviare una richiesta di assistenza

L’AI, intanto, analizza le nostre abitudini, le nostre ricerche, trova le nostre esigenze e ci propone le risposte prima ancora di sentire le domande.

Ci lamentiamo in continuazione di essere spiati dal famigerato web ma, siamo sinceri, i cookies, se sfruttati nel giusto modo, sanno fare la differenza: addio ad ore e ore di ricerca ed ecco i prodotti che vogliamo prima ancora di iniziare la ricerca.

 

Bene, abbiamo visto i principali trend di Digital marketing del 2021. E adesso?

Adesso sappiamo che, se siamo una start-up, una PMI o una Multinazionale dal fatturato a 12 cifre, dobbiamo investire sul digital. Non sul digital in generale, ma solo su quelle piattaforme e strumenti capaci di catturare l’attenzione dei nostri clienti.

Adesso conosci le armi da usare. Non sei costretto ad impugnarle da solo, se ti servisse un aiuto nel maneggiarle noi siamo qui.

In entrambi i casi: buona battaglia!
Per qualsiasi dubbio, curiosità o per una semplice consulenza non esitare, SCRIVICI!

L’identità dei Social Media: più ne hai, più avrai successo

Google+ è nato nel 2011 e, a soli 8 anni dalla sua creazione, chiude i battenti. Ma a qualcuno dispiacerà davvero?

Google+ è considerato uno dei maggiori flop del colosso Google, ci viene da dire che qualcosa è andato storto. Era nato con l’obiettivo di contrastare Facebook, senza però mai avere una vera e propria identità. Gli utenti sono soliti usare diversi social network perché vogliono ottenere user experience differenti, in base alle esigenze da soddisfare. Facebook serve per dare opinioni su ogni singolo argomento, Instagram per condividere foto e stories della vita quotidianità, Twitter per poter cogliere con sinteticità intelligenza e ironia delle persone, LinkedIn per far sapere a tutti quanto i duri sacrifici portino risultati.

Google+ probabilmente non è riuscito a distinguersi dagli altri social network, risultava invece come un mix, mancava un vero e proprio punto di innovazione, un deserto disabitato potremmo definirlo! Ma il suo vero punto debole è stato un bug che ha messo a rischio la privacy di oltre 500 mila account permettendo agli sviluppatori di terze parti di accedere alle informazioni personali degli utenti fin dal 2015. Una vera e propria catastrofe! Così si è arrivati alla sentenza finale, chiudere i battenti definitivamente a partire dal 3 Aprile 2019.
Addio Google+ per sempre!
Ma non disperate (e chi si dispera?!), di social network ne abbiamo molti altri da utilizzare!

L’indagine di We Are Social, condotta da Hootsuite, presenta lo scenario digitale nel 2019 in Italia. Risulta che 9 italiani su 10 accedono ad internet e si registra una forte crescita sulle piattaforme social, con un incremento del +2,9% rispetto allo scorso 2018. Sui social network sono attivi oltre 35 milioni di utenti ovvero il 59% dell’intera popolazione (dato in costante crescita negli anni), principalmente da dispositivi mobile. Di questi 35 milioni il 74% utilizza in maniera attiva un social media scrivendo o interagendo con post, trascorrendo circa 1 ora e 51 minuti sulle piattaforme. Il dato che più risalta su tutti è che in media ogni persona è registrata su oltre 7 piattaforme diverse, sono davvero così indispensabili?

YouTube e Facebook dominano ancora il nostro panorama digitale. Su Instagram si è assistito nel 2018 all’esplosione del formato stories, un fenomeno che non è destinato a fermarsi ma contrariamente è solo destinato a crescere.

Stando alle statistiche, gli utenti italiani attivi su ciascuna piattaforma sono:

Milioni
0

Facebook

Milioni
0

Instagram

Milioni
0

Linkedin

Milioni
0

Twitter

Per i brand, Instagram sarà la scelta migliore nel 2019.

Perché?
Semplice, innanzitutto parlando a livello globale, gli utenti sono divisi in 50:50 tra uomini e donne comprendendo una fasce d’età tra i 18 e i 34 anni. Si ottiene quindi un perfetto pubblico “equilibrato”. È poi anche vero che il pubblico di Instagram ha superato quello di Facebook in ben 20 paesi in tutto il mondo e questa tendenza è destinata solo a crescere.

Sono molti i concetti che si possono apprendere grazie al Global Digital Report 2019. L’immagine che ne esce è quella di un mondo sempre più connesso, con un numero di utenti Internet sempre in aumento!

Resta fondamentale cambiare il modo di vedere la rete: trasformarla da strumento di solo svago a vero e proprio canale per una strategia di marketing.

Per avere una consulenza personalizzata, per capire meglio come utilizzare la rete per il tuo business, contattaci subito!

Google: proteggi la tua navigazione con l’HTTPS

La notizia è importante e sta girando già da alcuni mesi sui canali digitali: da ottobre 2017 Google richiederà di adottare i propri siti del protocollo HTTPS rispetto al tradizionale HTTP.

Infatti, navigando su Chrome i siti non contrassegnati dal protocollo HTTPS saranno segnalati come siti non sicuri.

Percentuali di utilizzo dei browser (maggio 2017)

Chrome
76%
Firefox
14%
Internet Explorer
5%
Safari
4%
Altro
1%

Cosa significa HTTPS?

HTTPS è l’acronimo di HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer, un protocollo per la comunicazione sicura attraverso una rete di computer.
In poche parole, dà al visitatore un senso di fiducia, di sicurezza, perché la connessione viene certificata come sicura da enti specifici. Questo quindi risulta necessario per proteggere l’autenticità delle pagine web, la sicurezza degli account e a mantenere private le comunicazioni, l’identità e la navigazione web dell’utente stesso.

Tutti i siti hanno bisogno dell’HTTPS?

Se non hai un e-commerce, o non richiedi registrazioni di dati sensibili la risposta è (apparentemente) NO.

Sembra però che Google abbia deciso di “premiare” i siti con connessione sicura, evidenziandolo sulla barra del browser e addirittura favorendo il posizionamento dei siti che utilizzano il protocollo HTTPS.

https

 

 

Perché munirsi del protocollo HTTPS?

Vi diamo almeno tre buoni motivi per passare, a questa nuova soluzione:

1. Garantire l’integrità del sito web

Il protocollo HTTPS è un alleato essenziale per evitare che intrusi si frappongano nella comunicazione tra il tuo sito web e chi naviga.

2. Maggiore protezione della privacy.

Spesso si pensa che solo i siti che gestiscono dati sensibili abbiano bisogno del protocollo HTTPS. In realtà invece, anche siti con protocolli HTTP non protetti possono rivelare informazioni private sugli utenti e i loro relativi comportamenti. Il protocollo HTTPS negherà a estranei la possibilità di “ascoltare” (anche solo passivamente) le comunicazioni tra il tuo sito e gli utenti.

3. Benefici in ambito SEO.

Il passaggio da HTTP ad HTTPS rappresenta una scelta lungimirante, soprattutto per chi si occupa di e-commerce. Seppur il posizionamento non subirà cambiamenti repentini, alla lunga distanza questo fattore aumenterà la fiducia degli utenti portando un traffico considerevolmente più ampio e maggiori conversioni.

Google https htpp

Non aspettare che sia troppo tardi, effettua subito il passaggio a HTTPS.

Social-mente utili

La chiamano “era dei social” e come non essere d’accordo?
Oggi più che mai i social network sono in grado di creare enormi bacini di utenti ricoprendo, per gli stessi, un ruolo importante nella vita di tutti i giorni. Nati per creare rete tra gli individui, permettendo la condivisione di foto, pensieri, eventi e musica, sono ormai stati scoperti anche dalle aziende che hanno visto una opportunità per incrementare il proprio business.
Molti imprenditori però sbagliano sin da subito l’approccio aziendale con i social network gestendoli, a nome dell’impresa, come se fossero i profili personali.
Affrontare una strategia social media prevede in primo luogo la comprensione di come la propria azienda sia in grado di esprimersi nel linguaggio social, si perché i social hanno un linguaggio specifico! In secondo luogo è importante capire il proprio target e capire su quale social è più presente.

Ecco una breve descrizione dei principali social utilizzati in Italia e anche all’estero.
Abbiamo approfittato per darvi qualche piccolo spunto e qualche consiglio.

Facebook |  www.facebook.com

Facebook è utile quando si ha come obiettivo quello di raggiungere il più ampio numero di persone. Su questa piattaforma, oltre ai giovani, si trova un alto numero di adulti che partecipano attivamente. È bene ricordare che Facebook è il social network più usato in Italia. Le funzioni di questo social network sono ideali per le imprese locali, poiché i clienti cercheranno le pagine aziendali per aggiornamenti, orari, eventi, ecc.
Inoltre è utile a chi ha bisogno di interagire con i clienti e offrire loro assistenza.
È un mezzo efficace per mostrare i prodotti e i servizi, anche con l’uso di immagini e video. Il gioiellino di Mark Zuckemberg offre inoltre la possibilità di pianificare campagne ad hoc con lo scopo di raggiungere il target desiderato in modo efficace.
Nel settore tecnologico e industriale questo social network può diventare un forte strumento di informazione ed è spesso usato come funzione aggiuntiva di customer service.

Twitter | www.twitter.com

Twitter è adatto quando si ha come target sia uomini che donne, in particolare giovani. È frequentato da utenti in cerca di informazioni, quindi se la tua attività si basa sul fornire informazioni, Twitter è la scelta giusta.
Come Facebook, è indicato per mettersi in contatto con i clienti e, anche se è enorme, trova pubblico anche alle piccole aziende.
Creare tweet è facile, si ha un limite di 140 caratteri, quindi si fa presto a scrivere ma, essendo molto frequentato, non bastano un paio di tweet al giorno, altrimenti i “cinguettii” degli altri nascondono i nostri.
Se la tua azienda ha la necessità di comunicare molte informazioni in blocco questo social network non è tra i più adatti. Di fatto, è lo strumento ideale per tutti i media di comunicazione, emittenti televisive, radio che vogliono mantenere alto l’engagement del fruitore.

Google+plus.google.com

Google+ è molto più popolare di quanto si pensi.
Ha molte funzioni, come le cerchie, i +1 e gli hashtag.
Gli utenti più accaniti di Google+ sono, ovviamente, gli stessi di Google e Youtube, per cui è tutto collegato. Una buona gestione dei contenuti su Google+ permette anche un miglioramento nel rank sul motore di ricerca omonimo. Anche con Google+ si è costretti ad essere molto attivi, postando diversi contenuti.
Generalmente è molto sfruttato dalle aziende del settore informatico, per loro quasi un habitat naturale.

LinkedIn | www.linkedin.com

Se sei un’azienda B2B o in un settore in cui è necessario effettuare delle connessioni aziendali o se sei in cerca di lavoro/lavoratori, LinkedIn è il social giusto per te. LinkedIn è il più grande social network per i professionisti. È utile per trovare informazioni specifiche su persone e aziende, competenze e formazione, reti e risorse. Con LinkedIn il target è specifico e mirato.
Una delle caratteristiche più potenti di LinkedIn sono i gruppi, dove gli utenti possono condividere informazioni relative alla loro nicchia.
È un social utile anche a chi vuole mostrarsi esperto di un settore e per stabilire contatti commerciali.
LinkedIn non è per tutti! Una attività e-commerce per esempio difficilmente riuscirebbe a vendere su questo social network.

Instagramwww.instagram.com

Instagram è un’applicazione mobile gratuita e un social network fotografico. Permette di scattare fotografie e di condividerle istantaneamente anche su altri social media. Sin dal suo esordio, nell’ottobre 2010, ha conosciuto un’enorme popolarità e la sua ascesa sembra non volersi fermare. Ad oggi sono oltre 130 milioni gli utenti registrati a livello mondiale. Particolarità di questo social è il vincolo nel formato della foto, il cosiddetto formato “square” (quadrato). Infatti tutte le immagini sono standardizzate nella stessa forma quadrata, anche se oggi esistono plug-in (come Squaready) che permettono di adattare qualsiasi scatto nel formato appropriato.
Instagram rappresenta il social ideale per il settore della moda e del fashion, così anche per le aziende di arredamento e, più in generale, per tutte le aziende di “immagine” che hanno una forte necessità di fare branding attraverso il prodotto.

Pinterestwww.pinterest.com

Pinterest è un social network fondato nel 2010 e dedicato alla condivisione di fotografie, video e immagini. Pinterest permette agli utenti di creare bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati. Il nome deriva infatti dall’unione delle parole inglesi pin (appendere) e interest (interesse). In un recente sondaggio, Pinterest è il social network che ha avuto la più veloce crescita nel 2014: +97% di nuovi utenti rispetto all’anno precedente.
Pinterest è integrabile con altri social network, come Facebook e Twitter, con Flickr e con i siti web. Basti pensare che integrando i cosiddetti “pin button” all’interno di un sito web o blog è possibile “pinnare” le immagini in esso presenti categorizzandole sotto i propri board di interesse.
Una curiosità: tra gli utenti USA si stima che l’80% degli utenti sia di sesso femminile. In Italia invece le proporzioni sono invertite, con il 78% di utenti di sesso maschile. Per quanto riguarda l’utilizzo in termini di business, così come Instragram, Pinterest si offre alle esigenze di mostrare i prodotti a prescindere da particolari descrizioni tecniche. È l’immagine a parlare.

È bene fin da subito precisare che non esistono leggi universali sulle strategie social media. Ogni azienda ha il compito di “capirsi” e capire quale strumento rende di più associato al proprio business model.

Insomma… i social non sono un gioco!
Tante aziende l’hanno capito! E la tua?

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