Le landing page hanno ancora un forte valore di conversione nella strategia di digital marketing aziendale, soprattutto quando il mercato di riferimento è quello B2B.
Una landing page, più comunemente definita pagina di atterraggio o pagina pubblicitaria, è una pagina web che ha lo scopo di catturare uno specifico target e di farlo convertire. Tecnicamente viene realizzata come tutte le altre pagine di un sito web, non ci sono quindi differenze dal punto di vista tecnico ma piuttosto da punto di vista del design. In molti conoscono le regole base per creare una landing page dedicata agli utenti di internet ma quando il target è B2B come va costruita la pagina?
Copywriting B2B efficace
Il copywriting di una pagina pubblicitaria B2B deve necessariamente invogliare l’utente alla conversione che sia questa una richiesta di call back oppure un invio di mail. Come iniziare quindi a comunicare nel modo corretto?
Il titolo è uno degli elementi più impattanti, perché è quello che farà la differenza per l’utente nel continuare la lettura della pagina. Questo deve essere ingaggiante e in alcuni casi può anche avere un tono scherzoso. Come ogni slogan pubblicitario deve incuriosire chi lo legge. Non è quindi importante che segua le regole SEO e quindi contenga keyword, perché il suo obiettivo è l’engagement e non il traffico alla pagina. Ricordiamo poi che il tuo target non è generico ma riferito solo alle aziende. Nel copy cerca quindi di sfruttare le tue conoscenze del settore per mettere in risalto quanto il tuo prodotto o servizio possa fare la differenza per i tuoi clienti.
Oltre a un titolo iniziale, la pagina può essere suddivisa attraverso diversi heading e paragrafi che avranno lo scopo di comunicare più nello specifico quali sono i tuoi servizi, prodotti, vantaggi e dettagli vari come informazioni burocratiche o di spedizione. Non è importante che ve ne siano molti ma che siano presenti le informazioni necessarie a concludere l’azione dell’utente.
L’importanza di una call to action di impatto
Le landing page B2B non sono pagine esclusivamente informative. Una pagina per la pubblicità aziendale deve contenere un’azione che vogliamo far compiere all’utente inserendo una cosiddetta call to action. Le azioni che puoi chiedere sono diverse: l’iscrizione alla newsletter, la richiesta di contatto o perfino un click che porti direttamente alla scheda prodotto per l’acquisto.
Per creare una CTA (call to action) efficace devi innanzitutto pensare al copy che vuoi utilizzare perché avrà un impatto notevole sulle decisioni degli utenti in quanto dovrà rispondere alla domanda “Perchè dovrei cliccare qui?”.
Per quanto riguarda la grafica da scegliere non ci sono regole esatte nel determinare il colore o la forma giusta, altro discorso invece la posizione. Un altro elemento che influenza molto il CTR (tasso di click) è la posizione del link/pulsante. Questo deve essere ben visibile, ma non deve disturbare l’utente nella navigazione (es. pop-up). Infine deve essere posizionato nel punto in cui secondo te l’utente è riuscito a leggere le informazioni più importanti per permettergli di fare una scelta.
Le informazioni di contatto: dove e cosa
Una volta che l’utente avrà letto le informazioni della pagina pubblicitaria potrà avere comunque dei dubbi o delle domande. Vendere a un B2B non è facile, è un processo lungo e difficilmente si riesce a convertire con una sola landing page. Non bisogna quindi perdere l’utente in questo momento di perplessità ma piuttosto sfruttarlo a tuo vantaggio fornendo tutte le informazioni di contatto necessarie.
Le informazioni di contatto sono spesso poste a fine pagina con un carattere più piccolo e poco visibili. Possono essere molto ristrette, in alcuni casi viene inserito solo l’indirizzo del sito web. Essendo il tuo target B2B, le informazioni di contatto saranno cruciali per poter acquisire nuovi clienti. Quando si sceglie un fornitore, infatti, alcuni elementi come l’indirizzo della sede o il contatto del commerciale possono essere determinanti.
Le informazioni di contatto più utili sono:
- Indirizzo fisico – se pensi che la tua posizione possa influenzare in positivo la scelta dei tuoi clienti.
- Filiali – come per l’indirizzo, se sono importanti per il tuo mercato indica le città dove operi.
- Numero di telefono – se sei una grande azienda non usare il numero del centralino con il risponditore automatico, piuttosto inserisci il numero di una persona competente come un commerciale o una segreteria che possa smistare le chiamate al giusto referente.
- Indirizzo mail – l’utente potrebbe trovarsi più a suo agio a inviare una lunga mail con richiesta di informazioni e preventivo, rispetto alla chiamata.
- Profili social – se i profili social della tua azienda sono ben curati e con recensioni possono essere un valore aggiunto.
Una pagina pubblicitaria per il marketing B2B non è una landing page comune, ha bisogno di essere studiata nei minimi dettagli dal copy alla grafica. Se non sai da dove cominciare o non hai idee per la tua pagina pubblicitaria affidati a noi. Contattaci per conoscere questo e tanti altri servizi di digital marketing.