Piano editoriale: l’arma segreta per ripartire

Settembre è il mese della ripartenza dopo la pausa estiva: il rientro dalle vacanze è sempre qualcosa di traumatico! Per affrontarlo al meglio crea un piano editoriale che possa già prevedere tutte le attività content e social che dovrai affrontare.

Che cos’è un piano editoriale?

Un calendario editoriale può essere paragonato ad un’agenda. Quella sulla quale annotavi i tuoi impegni, gli orari delle lezioni, i giorni degli esami universitari! Parliamo quindi di un planner per il tuo business. Solitamente si compone di una lista calendarizzata di azioni strategiche che hanno lo scopo di raggiungere gli obiettivi di business di quell’anno, come ad esempio aumentare il traffico e l’engagement sul tuo sito, fidelizzare i clienti esistenti oppure aumentare le lead.

Il calendario editoriale serve a pianificare le varie attività che coinvolgeranno la produzione o revisione dei tuoi contenuti tenendo traccia degli argomenti già trattati, così da non rimanere mai a corto d’idee. Pianificare in anticipo gli articoli da pubblicare e i post da diffondere ti aiuterà a rendere costante la frequenza di condivisione con il tuo pubblico! Il piano editoriale è uno strumento efficace per tenere la tua attività di Content Marketing sotto controllo, ma soprattutto per prevedere sempre contenuti nuovi e strategici.

Un piano editoriale può essere sviluppato attraverso diversi formati come un foglio Excel condiviso sul cloud con tutto il tuo team, oppure usando le bacheche su Trello, innovative quanto facili da usare.

Esempio calendario editoriale in Trello
Esempio di calendario editoriale in Trello

Come fare un piano editoriale?

  1. La definizione degliobiettivi: metti per iscritto cosa vuoi raggiungere. Vuoi mostrare il lato divertente e umano della tua attività? Vuoi vendere di più? Vuoi offrire un servizio di assistenza ai tuoi clienti? Descrivere i tuoi obiettivi in modo dettagliato ti aiuterà a creare contenuti in linea con la tua strategia.
  2. L’analisi del target: definiti gli obiettivi, pensa ai tuoi utenti! A chi ti stai rivolgendo? Quali sono le loro necessità? Cerca di creare un identikit, il tuo lavoro risulterà molto più semplice se sai con chi ti devi interfacciare.
  3. La scelta deicontenuti: una volta analizzato il target, dovresti avere già capito in linea di massima quali potrebbero essere gli argomenti da approfondire. Racconta di quelli che sono i tuoi prodotti o i tuoi servizi, delle offerte in corso ma anche di curiosità e notizie interessanti. Parla di tutto ciò che può servire al tuo pubblico!
  4. L’analisi dellestatistiche: ricorda di monitorare sempre l’efficacia del tuo piano. Questa probabilmente è la parte più importante che ti consente di capire quali sono stati gli articoli più letti, quelli su cui hanno trascorso maggior tempo e, al contrario, quelli che non hanno suscitato interesse.

Ti renderai conto che, grazie ad un accurato piano editoriale, ti sarà più semplice organizzare le tue giornate. Sicuramente il tempo impiegato per crearne uno sarà ammortizzato giorno per giorno quando, ti basterà aprire il tuo piano editoriale per sapere già che attività ti aspettano!

Però ricorda: un piano editoriale non deve essere inciso sulla pietra. A cosa ci riferiamo? Ti renderai conto che alcune volte vi capiterà di dover stravolgere i piani, magari con una notizia dell’ultimissimo minuto o con un’offerta incredibile! Ma non spaventarti, queste sono occasioni che capitano raramente!

Come creare un piano editoriale integrato

Il piano editoriale può essere costruito per diverse attività di Content Marketing: articoli di un blog, post sui social media, newsletter e Digital PR. Non è ovviamente necessario creare un piano editoriale social e uno per il blog ma piuttosto crearne uno integrato e funzionale a tutte le tue attività.

I contenuti che vengono pubblicati sul blog devono quindi essere coerenti anche i con i post sul profilo social del tuo brand e con le attività di email marketing che metti in campo. Attenzione però, questo non vuol dire replicare i contenuti allo stesso modo.  Il target e la mission comunicativa dell’azienda rimangono gli stessi ma non il mezzo utilizzato. Quando viene completato un piano editoriale è necessario prevedere già i vari formati che avrà ogni contenuto (testo, immagine o video). Ad esempio, la lunghezza del messaggio cambierà in base alle caratteristiche del mezzo, così come il formato che sarà principalmente testuale sul blog, e visuale sui social.

Se vuoi avere maggiori informazioni sul come sviluppare un piano editoriale strategico ed efficace, che ti aiuti a ripartire e far decollare il tuo business, non esitare a contattarci!

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