Strategia per il marketing industriale: perché è importante averla

Se ti occupi di B2B la strategia marketing, gli obiettivi e il piano per raggiungerli sono elementi imprescindibili del tuo lavoro. Scopri perché è importante e come farlo nel migliore dei modi.

“Non ho il tempo per mettermi seduto a tavolino e pensare ad una strategia.” Questa è la risposta della maggioranza dei Piccoli-Medi Imprenditori italiani nel momento in cui si parla di strategia aziendale. Che si voglia chiamare Strategia di Marketing, di Crescita o di Posizionamento poco importa. La reazione è sempre la stessa.

Nel Marketing industriale, o Marketing B2B, la business strategy è però essenziale perché permette di analizzare il mercato di riferimento, posizionarsi e conoscere a fondo il proprio cliente. Senza una strategia definita si rischia di dare per scontate le esigenze dei propri clienti, non conoscere le soluzioni e le innovazioni dei competitor e di conseguenza essere meno competitivi sul mercato.  Stilare un piano marketing industriale può sembrare difficile ma bastano pochi punti fermi per crearne uno veramente efficace.

 

Definire l’obiettivo della strategia

Le definizioni di strategia marketing sono davvero molte, forse anche troppe ma in questo articolo non ne troverai nemmeno una. Basterà immaginarlo come un percorso, una strada. Si ma da dove parte, e soprattutto, dove arriva? La partenza è oggi, qui, subito. La partenza è il luogo esatto in cui ti trovi in questo momento. Apri il tuo pc, sfoglia i tuoi bilanci, dai un’occhiata al tuo negozio o al tuo stabilimento, conta il numero dei tuoi clienti. Ecco dove sei, ecco le coordinate da cui dovrai partire. Iniziamo quindi con il definire quali sono gli obiettivi di marketing da raggiungere: dove vuoi essere tra qualche anno? Quanti clienti vuoi raggiungere? Quale fatturato vuoi ottenere? Vorresti ampliare la sede aziendale, aprirne una nuova o semplicemente migliorare quella attuale?

In breve: “Vuoi far crescere la tua attività B2B?”

Scrivi la risposta a parole, con i numeri, disegna se preferisci, ma falla passare dalla tua mente al foglio di carta. Rendila concreta, dagli forma, trasforma il sogno in obiettivo strategico.

Alcuni impiegheranno 5 minuti a farlo, altri giorni, alcuni dedicheranno persino settimane prima di essere soddisfatti di quello che hanno riportato sul foglio. Non ha nessuna importanza. Non considerarlo un quadro da appendere alla parete. Consideralo la tua bussola. Una bussola da tenere sotto mano e, di tanto in tanto, da aggiornare, bilanciare, adattare alle acque in cui stai navigando, alle nuove priorità del tuo percorso.

Nessuno sprint da 100 metri. Parliamo di strategia marketing industriale, parliamo di obiettivi a lungo termine ed il successo, si sa, richiede tempo.

 

Analizzare il cliente tipo

Il tuo obiettivo è aumentare le vendite e quindi la soddisfazione del cliente? Bene, ma chi sono i tuoi buyer personas? Per comprendere al meglio il tuo cliente target devi necessariamente studiarlo: quali sono le sue esigenze, quali elementi o dubbi possono impedire l’acquisto del tuo prodotto o servizio.

Prova a capire come si muove il tuo cliente tipo, in che modo si informa prima di fare un acquisto, quali sono gli elementi che prende in considerazione per decidere di affidarsi a te o ad un altro fornitore. Come già detto nel nostro articolo sull’e-commerce marketing B2B , il processo d’acquisto nel B2B solitamente include decisori d’acquisto importanti. Ricorda che non parliamo del singolo utente ma di stakeholder consapevoli e informati.

Una volta che avrai in mente tutti questi elementi potrai sviluppare una strategia che sia in grado di comprendere diverse variabili ma soprattutto potrai colpire nel segno mostrando ai clienti che li conosci e che il tuo obiettivo è risolvere i loro problemi.

 

Trovare il giusto mezzo

Macchina, Treno, Aereo? No, non proprio. Parliamo dei mezzi da sfruttare per raggiungere il tuo obiettivo.

  • Prodotto: stai sfruttando al meglio la tua capacità produttiva? Hai scelto nel modo ottimale i tuoi fornitori? Parti dalla base, dalla tua offerta. Scomponila in piccole molecole (processi) e analizzale singolarmente. Dove puoi tagliare i costi e massimizzare il risultato?
  • Parola: come vuoi vendere il tuo prodotto/servizio? Qual è l’idea che il cliente assocerà alla tua proposta? Dipende da te e dal modo con cui la trasmetti. Negli ultimi anni ha assunto un’importanza che, a volte, supera persino quella del prodotto / servizio stesso. Il miglior prodotto del mercato comunicato nel modo sbagliato porta al fallimento. Spesso si pensa che nel B2B la comunicazione sia un elemento superfluo, non abbastanza rilevante da essere compreso in un piano strategico. Ricordati che stai parlando sempre a delle persone, quindi l’aspetto comunicativo è importante tanto quanto un buon prodotto.
  • Canale: Dove proponi la tua offerta? Sfrutti solo un negozio fisico oppure sei già presente online? È immediato e semplice acquistare il tuo prodotto? Fai ricorso alla SEO, alle campagne Google ADS oppure a quelle sui Social Media? E le fiere di settore, quanto possono essere utili?

 

Fare un piano marketing industriale

Una volta definiti i tuoi obiettivi, le tue buyer personas e i mezzi da utilizzare puoi definire le attività più adatte per raggiungere ciò che ti sei prefissato.

Il perno centrale del tuo piano marketing industriale è senz’altro il sito web. La tua vetrina digitale deve essere intuitiva, accattivante ma soprattutto performante così che possa essere fruibile dai tuoi potenziali clienti. Il sito deve essere costantemente aggiornato con informazioni utili sulla tua azienda o il settore di riferimento e, perché no, promozioni e sconti esclusivi sfruttando ad esempio le landing page B2B.

Nel tuo piano marketing industriale non possono mancare altri strumenti come, ad esempio, le pagine social e l’email marketing. Una strategia di marketing integrata prevede infatti l’utilizzo del maggior numero di mezzi possibili. Cura il tuo profilo social con informazioni e post aggiornati e renditi disponibile a rispondere alle domande degli utenti anche da Facebook e Instagram. In alcuni casi può essere utile avere un software CRM per rimanere in contatto con le aziende clienti o per avere un dialogo costante con quelli potenziali. Spesso basta un sms o una mail ben studiata per fare la differenza.

Anche i classici mezzi offline possono essere compresi in un piano marketing B2B. Pensa, ad esempio, alle fiere previste per il tuo settore oppure a eventi organizzati da te per intercettare nuovi clienti.

Una volta definito il piano delle azioni da intraprendere per catturare l’attenzione dei nuovi clienti è necessario definire il punto specifico in cui il contatto acquistato debba necessariamente essere preso in carico da un esperto vendite per consigliare e supportare al meglio l’interlocutore.

 

Definisci i KPI da misurare

Individuate le attività da svolgere, come capire se sono effettivamente performanti? Il modo migliore è quello di andare a individuare dei KPI specifici per ogni attività prevista. Se parliamo di sito web, ad esempio, puoi andare a misurare quanti utenti ti hanno contattato dalla landing page che avevi previsto. Se parliamo invece di email marketing, quanti hanno risposto alla tua mail richiedendo un contatto?

Confrontando i risultati raggiunti per canale di acquisizione potrai comprendere meglio su quali attività andare a investire in futuro e quali invece rivedere oppure eliminare dalla tua prossima strategia marketing industriale.

Ricorda che non tutti i canali possono avere gli stessi obiettivi di conversione. Con una campagna sui Social Media potrai raggiungere molti più clienti di quelli che hai presenti nel tuo database. Questo però non vuol dire che avrai più conversioni dal primo canale rispetto a quanto potresti fare con una campagna di email marketing. Mentre nel primo caso stai “sparando nel mucchio di utenti” nel secondo caso sai già che stai parlando con dei potenziali clienti.

Hai già messo la prima marcia oppure hai ancora dubbi sul tuo piano marketing B2B? Se hai bisogno di un supporto per iniziare con il piede giusto questa attività così delicata affidati ai nostri esperti. Puoi richiedere una consulenza continua su tanti aspetti del tuo piano marketing: siti web, campagne pubblicitarie, grafica, Social Media e tanto altro.

Strategie di marketing, sei pronto a (ri)partire?

Settembre è tempo di ripartenza, anche per quanto riguarda le strategie di marketing: ecco alcuni consigli utili per delle azioni di comunicazione aziendale efficaci.

Sicuramente il periodo che abbiamo affrontando, e che tutt’ora purtroppo stiamo affrontando, non è dei più semplici. Questo vale anche dal punto di vista del marketing e della comunicazione aziendale. Settembre è però da sempre riconosciuto come il mese del ritorno, dei nuovi inizi, delle ripartenze. Ecco perché anche per la tua azienda può essere importante conoscere e mettere in atto delle strategie di marketing che veicolino proprio questi messaggi positivi di restart.

Marketing strategico, l’importanza dello scenario

Un primo aspetto che non dovrai assolutamente trascurare nel definire le tue nuove strategie di marketing e comunicazione per la ripartenza riguarda l’analisi dello scenario. Si tratta di uno dei momenti topici per la definizione di una marketing strategy vincente e di successo. Individua quindi correttamente quali sono gli obiettivi della tua azienda e le risorse che hai a disposizione.

Cerca di focalizzare come, se e quanto sono cambiate le abitudini e le necessità dei tuoi clienti. Questo è molto importante, perché le modalità di vendita, come abbiamo visto proprio con il Covid, devono andarsi ad adeguare sulla base dei nuovi comportamenti dei consumatori.

L’analisi dello scenario, e quindi delle risorse interne, del target e del contesto in generale, risulta fondamentale per capire da subito quale strada prendere e, di conseguenza, individuare cosa comunicare, come e quando!

Marketing strategico: fai sapere a clienti e mercato che ci sei

Uno dei segnali più importanti di ripartenza che dovrai prevedere nella tua strategia di web marketing è comunicare in modo tangibile a clienti e mercato che la tua azienda esiste ancora. Puoi utilizzare strumenti molto semplici, come una newsletter, un post sui social o una news sul sito. Ricordati poi di aggiornare tutti i campi della scheda Google My Business associata alla tua attività, così da dare ai clienti un’informazione precisa e puntuale.

Così facendo potrai consolidare la relazione con i tuoi clienti e, contemporaneamente, sfruttare l’occasione per ricevere feedback utili a interpretare nuove esigenze, operazione questa fondamentale per incrementare il fatturato e accelerare la ripartenza.

Il marketing strategico passa anche da nuovi canali di vendita

Secondo il report 2021 di Idealo, che analizza lo stato dell’e-Commerce in Italia, l’85% degli acquirenti digitali italiani effettua mediamente almeno un acquisto online al mese. Questo dato è più alto di 5 punti percentuali rispetto a quello registrato nel 2020. Che cosa significa tutto questo? Che la tua attività non può prescindere, nelle sue strategie di marketing, dal considerare anche il web e i social come un canale ormai sempre più prediletto e utilizzato quotidianamente dagli acquirenti.

Se un sito e-Commerce non dovesse presentarsi come lo strumento più adatto per veicolare e rilanciare la tua attività, sappi che comunque esistono dei metodi alternativi che puoi prevedere nella tua strategia di marketing e comunicazione. Tramite sito, app o instant messaging, ad esempio, puoi garantire ai tuoi clienti la prenotazione online di appuntamenti e operazioni di pre-registrazione, così da evitare code negli store fisici e ridurre il contatto con gli operatori.

Le piattaforme video rimangono poi degli ottimi canali per offrire dei servizi di consulenza online o comunque per ottimizzare e migliorare l’assistenza ai clienti post-vendita, così come per mantenere la modalità di lavoro smart working.

Strategie di marketing e comunicazione per la ripartenza: offri qualcosa in più ai tuoi clienti

Il Covid ha portato difficoltà non soltanto alle aziende, ma anche ai consumatori: è indubbio, infatti, che i clienti abbiano dovuto ridurre il loro potere d’acquisto. Questo significa che per vedere a settembre una vera ripartenza, ti converrà optare per versioni “light” dei prodotti o confezioni risparmio, di modo da ridurre le quantità minime di acquisto. Per non parlare poi dei pagamenti a rate o garanzie più lunghe, che possono essere un vero boost da inserire nella tua strategia di marketing e comunicazione.

Allo stesso modo, i tempi di consegna ridotti al minimo o i servizi post vendita inclusi nel prezzo, possono essere fattori decisivi per stabilire dove pende l’ago della bilancia.

In generale, quindi, è importante che tu sappia individuare il giusto mix che possa sollecitare e rispondere alle esigenze del cliente, senza rappresentare un costo eccessivo per la tua azienda.

Con questi semplici ma efficaci consigli, la tua azienda sarà sicuramente pronta per rilanciarsi e tornare sul mercato a settembre più fiorente che mai! Pensi però di non avere ancora le idee molto chiare su quale strategia di marketing sia la migliore da mettere in campo? Non preoccuparti, alla tua consulenza strategica ci pensiamo noi!

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Digital marketing 2021: i trend che ci aspettano

Il mondo sta cambiando. Il digital marketing sta cambiando ancora più in fretta.

Sono due frasi che valgono da oltre 10 anni ma, oggi, risultano ancora più vere.

Ma… per capire davvero il trend di digital marketing che ci attende nel 2021 dovremmo dare un’occhiata ai dati, più che agli aforismi!

Iniziamo con un po’ di numeri, gentilmente pubblicati da WeAreSocial.com

  • Popolazione mondiale: 7.81 miliardi di persone
  • Persone che utilizzano telefoni cellulari: 5.20 miliardi
  • Utenti internet: 4.66 miliardi
  • Utenti social media: 4.14 miliardi

Questo è il panorama che abbiamo di fronte a fine 2020. Ma scendiamo in profondità.

Gli utenti utilizzano strumenti digital il 40% delle volte in più rispetto all’anno passato. Strumenti utili allo smart working in pole position, ovviamente. Basti pensare a tutti i tool che usiamo quotidianamente per le video-call con colleghi e clienti a distanza, da Skype a Zoom.

I Social, dalle storie di Instagram ai video di TikTok, sono entrati a forza nella nostra quotidianità. Insomma: ci stiamo digitalizzando velocemente: pochi giorni fa abbiamo letto un articolo di ItalianDesign e anche il loro team non ha dubbi in merito.

Ma stiamo davvero parlando di novità nel panorama del digital marketing? Oppure di una semplice spinta a cambiare modo di comunicare?

Capiamolo insieme con qualche dato in più!

Il tempo di permanenza degli utenti online ha superato le 7 ore giornaliere: sarebbe stato folle anche solo pensarlo alcuni anni fa, ma questo è un trend destinato a perdurare, anche dopo il picco raggiunto in questo momento di crisi e chiusura forzata in casa.

Analizzare ogni aspetto del mondo online nel 2020-2021 richiederebbe decine di pagine*, forse addirittura decine di libri, ma noi vogliamo passare subito alla pratica. Ti chiederai come usare tutti questi dati, come sfruttarli a tuo vantaggio e, soprattutto, quali strumenti usare nel 2021 per poterlo fare.

*Per approfondire vi suggeriamo di leggere l’analisi svolta da Deloitte che ha pubblicato la Guida: Global Marketing Trends sul suo sito. Survey dedicate, analisi massive e approfondimenti vi daranno un quadro completo del panorama attuale e futuro del Digital Marketing.

Vediamoli allora: quali sono, di preciso, gli aspetti del digital marketing su cui investire nel 2021?

Strategia di comunicazione

IL FINE

Avere una strategia. È finito il tempo in cui un prodotto di successo basta a farti arricchire

Non importa il tuo livello di genialità, né la tua passione o le ore che dedichi ogni giorno al tuo lavoro. Senza una strategia di vendita, fusa con un corretto piano di Comunicazione, risulterà tutto inutile. Come crearla? Quanto influisce sul successo/fallimento del mio business?

Abbiamo risposto proprio a questi dubbi in un articolo dedicato.

Dopo averlo letto vogliamo condividere un’ultima riflessione sul tema: crediamo che ti possa aiutare. Alle persone mancano punti fermi nella vita, la sicurezza è un valore sempre più raro.

E dove la cerchiamo?

Nell’ultimo posto che avremmo potuto immaginare: nei Brand o, più semplicemente, nelle aziende da cui compriamo. Cerchiamo Brand di qualità capaci di essere chiari, trasparenti e sempre disponibili ad ascoltare i nostri problemi.

Ebbene si, oggi un brand può diventare il nostro migliore amico.

 

SEO

IL MEZZO

Comunicare la strategia di digital marketing con i giusti strumenti SEO

Le persone hanno fretta. Siamo tutti bloccati a casa, spostamenti limitati, eppure… abbiamo fretta. Fretta di reperire le informazioni che vogliamo, le risposte che cerchiamo, i prodotti che dobbiamo comprare. Ormai internet è diventato un vero e proprio ring. Sopravvivono solo i più forti:

  • Vengono aperti solo i primi risultati in SERP Google
  • Vengono letti solo gli articoli più incisivi
  • Vengono visti solo i video più emozionanti
  • Vengono comprati solo i prodotti presentati meglio e disponibili subito

Niente eccezioni. O vinci, o perdi, punto.

E quindi?

Quindi diventa indispensabile migliorare la propria linea di attacco, diventa indispensabile la SEO. Parliamo di ottimizzare il tuo snippet (molte persone si aspettano di trovare una prima risposta alle loro domande già qui), di migliorare i contenuti del tuo sito, la sua struttura e UX, trovare le migliori keyword, occuparsi di link building, page authority, HTML e la lista potrebbe continuare per pagine e pagine.

Se hai tempo di curare questi aspetti fallo! Sarà sicuramente un ottimo investimento, diversamente affidati a qualcuno che ha passato gli ultimi anni ad approfondirli…abbiamo sentito che c’è un ottimo studio creativo che se ne occupa, dovrebbe essere a Cusano Milanino, però chiediamo qualche dettaglio in più se ti interessa.

 

VIDEO MARKETING

I CONTENUTI

Video

Anche in questo caso il nome del gioco è lo stesso: minima spesa, massima resa. Le persone cercano contenuti semplici, diretti, emozionanti e facili da fruire. In pratica: le persone amano i video.

Tutte le ultime ricerche attestano che 2 clienti su 3 apprezzano contenuti video a supporto del prodotto: lo capiscono prima, meglio, più facilmente.

Inutile dire che sono i contenuti base per qualsiasi campagna di content marketing.

Devi fare un video per attrarre i clienti prospect ma anche per fidelizzare i clienti attuali o aumentarne l’engagement, puntando alla creazione di una vera e propria community, elemento fondamentale dietro ad ogni brand di successo.

Quando accendo il pc posso e voglio capire, sognare, emozionarmi, imparare. Subito. In qualsiasi momento. In qualsiasi posto. Con un video posso fare tutto ciò.

 

Smartphone

IL NUOVO TREND

Digital Support

Come trasmettere empatia ad un cliente distante migliaia di kilometri?

Bella domanda… sicuramente se la saranno posta in decine di migliaia di marketer ed imprenditori di tutto il mondo.

Il digital marketing è arrivato a trovare anche questa risposta.

Prendiamo in mano uno smartphone, un pc o un tablet: ci basta schiacciare un tasto per avere il supporto di un assistente vocale. Che si chiami Siri, Google Assistant o Alexa poco importa, è sempre pronta a darci una mano.

Non vuoi parlare? Nessun problema, basta usare le chatbot o inviare una richiesta di assistenza

L’AI, intanto, analizza le nostre abitudini, le nostre ricerche, trova le nostre esigenze e ci propone le risposte prima ancora di sentire le domande.

Ci lamentiamo in continuazione di essere spiati dal famigerato web ma, siamo sinceri, i cookies, se sfruttati nel giusto modo, sanno fare la differenza: addio ad ore e ore di ricerca ed ecco i prodotti che vogliamo prima ancora di iniziare la ricerca.

 

Bene, abbiamo visto i principali trend di Digital marketing del 2021. E adesso?

Adesso sappiamo che, se siamo una start-up, una PMI o una Multinazionale dal fatturato a 12 cifre, dobbiamo investire sul digital. Non sul digital in generale, ma solo su quelle piattaforme e strumenti capaci di catturare l’attenzione dei nostri clienti.

Adesso conosci le armi da usare. Non sei costretto ad impugnarle da solo, se ti servisse un aiuto nel maneggiarle noi siamo qui.

In entrambi i casi: buona battaglia!
Per qualsiasi dubbio, curiosità o per una semplice consulenza non esitare, SCRIVICI!

I 10 comandamenti della comunicazione B2B

Comunicare nel mondo B2B è importante tanto quanto nel B2C, anche se con delle differenze. Creare una strategia di comunicazione efficace non è semplice, ma ci sono 10 regole che puoi seguire per farti un’idea di quello che ti serve per la tua comunicazione aziendale.

1. Crea un’immagine aziendale ad hoc

brand identity

Per comunicare, occorre innanzitutto avere qualcosa di concreto da dire. Nel caso del marketing aziendale la questione è seria. Quello che stai vendendo sono i tuoi prodotti e i tuoi servizi, ad altri professionisti. Prima ancora di contenuti veri e propri hai bisogno di un’immagine da veicolare: che sia più istituzionale o meno l’importante è che sia solida. La tua identità andrà veicolata attraverso la grafica e le tue pubbliche relazioni. Dietro è necessario uno studio, in modo da determinare il modo migliore per mostrarti ai tuoi futuri clienti. Essere riconosciuti aumenta il valore dell’azienda e accelera i tempi di lancio e affermazione dei nuovi prodotti. Brand identity, ecco l’obiettivo: il tuo posizionamento aziendale non deve essere confuso.

2. Sii rilevante e chiaro offrendo un valore aggiunto

Messaggio chiaro

Perché qualcuno dovrebbe scegliere la tua azienda rispetto a una miriade di competitor? Per il tuo valore aggiunto. Tocca a te determinare come e perché tu sia la scelta migliore sul mercato.
Nella vendita B2B l’acquisto è un processo razionale che coinvolge più persone: questo significa che il tuo prodotto dovrà essere apprezzato da più professionisti con competenze diverse. Dovrai quindi comunicare i tuoi plus e i tuoi punti di forza rispetto ai tuoi competitor, senza troppi fronzoli. Le parole d’ordine sono razionalità e informatività: gli slogan ad effetto senza un vero e proprio contenuto valido qui non funzionano. Dovrai essere pragmatico e proporre soluzioni concrete, non filosofie. Nessuna azienda ti ascolterà se non offri qualcosa di utile o vantaggioso.

3. Scegli il tuo target in modo preciso

target

Nella comunicazione B2B va fatta selezione. Ciò che vendiamo non è funzionale a tutti, quindi è inutile allargare il proprio target a settori che non portano un ritorno economico reale. È importante quindi individuare un range di clienti a cui rivolgere la tua offerta, per strutturarla nel modo giusto. Infatti una volta individuato un target e le sue relative aspettative, sarà più facile per te soddisfarle.

4. Condividi contenuti utili

Condivisione contenuti

Se hai deciso di puntare anche sul content markenting, ricordati di puntare a contenuti utili per chi ti legge. Al giorno d’oggi internet è pieno di articoli di ogni genere, quindi è ancora più importante pensare bene a cosa scrivere. Focalizzati sulla stesura di articoli che mostrano come risolvere problemi che i tuoi clienti potrebbero trovarsi davanti, oppure offri consigli utili a proposito di determinati argomenti che la tua azienda conosce bene. In questo modo sarà più facile generare delle condivisioni e quindi dei nuovi lead.

5. Scrivi bene

Scrivere bene

Può forse non sembrarti una priorità, ma scrivere bene è importante. Le tue parole saranno tra le prime cose che il tuo cliente vedrà, di conseguenza è opportuno fare una buona impressione. Rendile professionali e snelle. Non è possibile fare comunicazione in modo efficace senza scrivere in modo corretto e piacevole. Inoltre lo span di attenzione di chi legge i tuoi contenuti è probabilmente molto breve, quindi è meglio evitare i giri di parole e arrivare dritti al punto.

6. Mantieni una coerenza

Coerenza

Scontato? Sì, ma non sempre. Con “mantenere una coerenza” si intende il mantenerla a tutti i livelli, che siano gli articoli del tuo blog, il tuo catalogo, le tue mail, ecc.
Qual è il centro della tua comunicazione? Individualo, mantienilo e condividilo il più possibile.
La coerenza può applicarsi anche alla frequenza delle tue comunicazioni, un aspetto da non sottovalutare. Se decidi di mandare la tua newsletter ogni lunedì, ogni lunedì questa dovrà trovarsi nella casella di posta elettronica dei tuoi clienti, altrimenti passerà l’idea che non porti a termine quello che inizi (e non va bene).

7. Creati una buona reputazione

Brand reputation

Quella che in gergo viene definita “company reputation” è un elemento determinante per il B2B. Visto che vi relazionate con altri professionisti, è fondamentale che quel che si dice “in giro” di voi sia positivo. Essere affidabili e puntuali non è qualcosa di poco conto. Quando fate comunicazione è molto vantaggioso poter puntare su questo bene intangibile, perché è un aspetto che spesso vi precederà.

8. Presenta un catalogo aziendale ben costruito

Catalogo aziendale

Il tuo catalogo aziendale espone i tuoi servizi e prodotti, oltre che dare informazioni su di te. È chiaro che sarà quindi anche uno strumento di comunicazione a tutti gli effetti e per questo andrà composto con attenzione. In primis dovrà essere coerente con la tua immagine aziendale. È indispensabile curare la qualità delle immagini che utilizzerai (la prima cosa che verrà notata), oltre che ai testi. Quest’ultimi dovranno essere precisi e professionali, perché il catalogo deve essere professionale e veicolare contenuti “istituzionali”. Non dimenticare di essere (per quanto possibile) semplice però, perché per comprare un tuo prodotto/servizio il cliente deve prima capire cosa vendi.

9. Sfrutta i social media

Social media

Viviamo in un’era dove i social media sono parte integrante delle nostre vite, quindi va da sé che utilizzarli per il nostro business non può che essere un vantaggio. Non c’è bisogno di sfruttarli in modo massiccio come avviene nella comunicazione B2C, però rappresentano pur sempre un modo per farsi pubblicità gratuitamente e per avere un feedback istantaneo. Visto che parliamo di comunicazione B2B, il miglior social network attraverso cui relazionarsi ai propri clienti è LinkedIn, dove dobbiamo optare necessariamente per un’immagine istituzionale. Ad affiancare il profilo aziendale LinkedIn, possono esserci un profilo Facebook e un profilo Instagram, dove veicolare contenuti più friendly e meno orientati al business vero e proprio.

10. Alimenta la fiducia nei tuoi nuovi clienti

Fiducia clienti

Per fare in modo che un cliente vi scelga nel panorama dei vostri competitor dovrete ispirargli anche fiducia. Il modo più semplice per farlo non è essere simpatici (può aiutare però), ma mostrare concretamente le vostre abilità; quindi sì a portfolio e case history sul vostro sito, in modo che chi vi cerca possa vedere come lavorate e i vostri vecchi progetti. Questo comunicherà solidità e esperienza e apparirete più autorevoli agli occhi di chi vi guarda.

Perché hai bisogno di una strategia di marketing

Ti è mai capitato di metterti in macchina e non sapere dove stai andando?

Sicuramente è molto divertente: cartina sul cofano dell’auto, magari con la fidanzata, “Andiamo qui?” indicando un luogo a caso, e via che si parte. Nessuna idea di cosa vedremo, poche idee di quanto tempo ci vorrà e budget fuori controllo. Vedi un mucchio di cose e ti diverti, ma una notte arrivi in un paesino e scopri che c’è la festa del patrono, nessun albergo libero per chilometri e ti tocca dormire in macchina. E, alla fine di un viaggio divertente ma disorganizzato, ti ritrovi con la schiena e la macchina scassata, scopri che ti sei perso dei posti bellissimi e hai finito i soldi.

Questa premessa vacanziera per cominciare a discutere della necessità di una strategia anche nel marketing:
Dove vuoi essere tra un anno?
Come vuoi che ti vedano i clienti?
Sei sicuro di arrivarci senza finire la benzina in mezzo al tragitto?

Viaggiatore

Avere una mappa per guidare la tua impresa verso la tua meta, pianificando tutti i passaggi e le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi, adattandosi ai cambiamenti e sconsigliando i viaggi pericolosi ma senza perdersi le cose più belle e importanti oggi è la chiave di un business di successo reale.

Insomma, perché ho bisogno di una strategia di marketing?
Perché così puoi andare al mare tranquillo… una volta decisa la rotta e pianificato il viaggio, i dettagli delle attività tattiche ed eventuali correttivi verranno da sé. Un bel viaggio, divertente e sicuro, vero?

Vediamo ora come impostare una strategia di marketing di successo

Per farla semplice: butta fuori una cosa sensata, falla vedere a molta gente, controlla, impara e migliora!

Non si parla di fare una campagna sconti a fine mese ma di “leggere”, prevedere e guidare i comportamenti dei tuoi potenziali clienti nel futuro.
Oggi condividiamo con te alcune considerazioni su quello che è il processo più performante per creare una strategia di successo!

1. Definisci i tuoi obiettivi, tra sogno e realtà

Strategia

Una strategia ha senso solo se hai obiettivi precisi. Senza obiettivi ben chiari e numericamente definiti la tua idea è solo un sogno.
Devi sapere con certezza quanto riuscirai a dare al mercato, di quali risorse disponi. Inutile cercare di fatturare il triplo in un anno se non hai le risorse per farlo. Puoi anche delineare tutto quello che vuoi ottenere, ma scrivi su un pezzo di carta cosa ti serve per poterlo fare: vuoi fatturare il doppio?
Bene, di cosa hai bisogno per riuscirci? Hai bisogno di più persone, di maggiori competenze, di macchinari migliori? Solo tu puoi saperlo, basta una semplice “lista della spesa” per prevedere e guidare il tuo futuro, anche se ancora non hai tutto in mano. Insomma, vola col pensiero ma tieni i piedi ben saldi sul terreno.
E se ancora non hai degli obiettivi? Trova il modo di definirli. Ad esempio, puoi calcolare quanti clienti hai, quanto rendono, fare una stima di quanti clienti puoi prendere in un mese e valutare quindi di quanto puoi crescere.

2. Strategia e posizionamento

Posizionamento

La variabile più importante della strategia è la mente del tuo cliente, senza questa tutti i tuoi piani sono solo teoria. Disegna un’area geografica ben definita e conta i clienti potenziali in quell’area. Cosa pensano di te? Sanno che esisti? Quanto costa andare a prenderli? Se dovessero incontrarti (online o nella vita reale) cosa penserebbero di te? Quanto spazio ti lascia la concorrenza nella loro testa?
Come sei posizionato nella mente del tuo potenziale cliente? Cosa vuoi che pensino prima di incontrarti? Come puoi preparare il terreno per fare in modo che siano ben predisposti ad acquistare i tuoi prodotti senza fare storie sui prezzi e con le giuste aspettative?
Sicuramente avere una buona proposta di valore fa la differenza.

3. Automatizza le attività tattiche

Appunti

Ora che hai descritto il tuo obiettivo e la tua prima strategia devi darti da fare per mettere in piedi delle attività efficaci e automatiche. Ad esempio, non ha senso che lavori per mesi ad un messaggio perfetto su Google Adwords, i tuoi clienti ti stanno cercando ora: pubblica SUBITO alcuni messaggi sensati e guarda come performano nel tempo. Ricorda che veloce è meglio che perfetto, e che perfetto non esiste.
Fai molti test inizialmente, metti in competizione messaggi differenti e verifica quali siano più performanti, metti in pausa quelli che non vanno e investi su ciò che funziona.
Impara da tutto e prendi appunti, se non hai idee piuttosto copia le strategie dai concorrenti adattandole alla tua impresa e vedi se funzionano.

4. Controllo e ridefinizione

test

A questo punto inizia il processo di raffinamento dei risultati. Innanzitutto non disperare se i primi risultati non sono quelli che ti aspetti, perché nel marketing può capitare: il periodo di lancio sbagliato, il messaggio non corretto o altre variabili esterne possono farti buttare via del denaro. Ricorda che dovresti conoscere alcune metriche standard per il tuo settore: se fai riparazioni idrauliche di emergenza chiamarti davvero in tanti già al primo giorno, ma se vendi consulenza per l’ottimizzazione dei processi di laboratorio, forse arriva qualche click al mese.

5. Impara

Impara

Quanto importante è formarsi costantemente? Impara leggendo libri, frequentando corsi di sala, ascoltando altri imprenditori sia in italiano sia in inglese (e i grandi trend arrivano spesso da mercati internazionali).
Dedica del tempo fisso, ad esempio uno o due giorni al mese, alla formazione – se hai poco budget trovi tantissimo materiale gratuito sul web – ma ricorda che la tua formazione nel marketing è l’investimento più importante che puoi fare, perché grazie alla corretta strategia puoi arrivare a guidare il mercato, invece che subirlo.

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