I benefici di un sito ben disegnato dal punto di vista della UX e della UI sono moltissimi soprattutto se lavori nel settore B2B.
La UX e la UI sono di solito sono associati in un unico termine “design UX/UI” tanto che sembrano descrivere la stessa cosa. A differenza di quanto si possa credere UX e UI sono due concetti completamente diversi, non opposti ma complementari. Ognuno dei due ha delle caratteristiche specifiche ma allo stesso tempo molto importanti per il tuo sito web e di conseguenza per gli utenti che scelgono di visitarlo.
Differenza tra UX e UI
Il termine User Experience (in italiano “esperienza utente“) associato ad un sito web oppure ad un app determina quanto sia facile o difficile interagire per gli utenti con gli elementi dell’interfaccia utente. Attraverso la UX viene quindi determinate come funzionerà l’interfaccia sia dal punto di vista di struttura che di funzionalità ma soprattutto come tutte le parti si dovranno relazionare tra loro. Se la navigazione è complicata o non intuitiva, è probabile che l’esperienza utente sia pessima e invece che raggiungere il goal del contatto o della compilazione form il cliente si perda nelle varie pagine del sito.
La UI (User Interface) sta invece per interfaccia utente e rappresenta il layout grafico di un’applicazione web. Un’interfaccia utente non è solo grafica ma tanto altro come pulsanti, caselle di testo, immagini e tutto quello che l’utente utilizza per interagire con il sito. Ciò include ovviamente anche il layout dello schermo, qualsiasi tipo di elemento visivo, interazione o animazione che deve essere progettato nei minimi dettagli per far si che l’utente riesca ad interagire con il sito. Tra le scelte che competono a un designer di UI ci sono quindi schemi di colore, larghezza di linee e caratteri da utilizzare, ma anche forme e colori di pulsanti, caselle di testo. Non si tratta però solo di estetica ma soprattutto di funzionalità, è importante infatti che ogni singolo elemento visivo non solo sia armonico nel design della pagina ma anche usabile dall’utente.
Per capire l’importanza di UX e UI basta immedesimarsi nel ruolo dell’utente e di quello che effettivamente rende difficile la navigazione o l’intuitività di un applicativo web. Capita spesso di lamentarci quando l’app o il sito web della nostra banca non è effettivamente usabile e non ci permette di fare un bonifico oppure controllare il saldo del conto: lo stesso tipo di problema potrebbe riscontrare il tuo utente medio.
Ci sono poi tantissimi elementi legati indirettamente all’esperienza utente e che si tende a sottovalutare.
Ad esempio se l’esperienza complessiva è stata piacevole la persona probabilmente si segnerà quel sito Web come riferimento futuro. Curare la UX e la UI è importante anche in termini di traffico organico (SEO). Google ha infatti inserito tra i suoi fattori di posizionamento la UX calcolando diversi aspetti del tuo sito per poterlo premiare nelle ricerche come ad esempio il bounce rate, il layout shift e la lentezza di caricamento di un sito. I motori di ricerca come Google e Bing hanno come obiettivo quello di fornire agli utenti la migliore risposta alle loro domande il più rapidamente possibile e in modo pertinente. Lo stesso vale anche per la SEA: piattaforme come Google Ads e Bing Ads analizzano e valutano le tue campagne pubblicitarie e ti restituiscono suggerimenti per ottimizzare le pagine di atterraggio.
UX e UI per un sito B2B
Ma come applicare le regole di UX e UI al settore B2B? Benché le regole base non cambino (user first) in questo caso è molto importante concentrarci sulla tipologia di utente che interagirà con il nostro sito. L’acquirente B2B è solitamente un responsabile dell’ufficio acquisti o comunque una persona con un ruolo importante in azienda. Il processo di acquisto di un B2B è molto più lungo e prende in considerazioni diversi aspetti. Per questo motivo, i siti B2B devono offrire un’ampia gamma di informazioni che descrivano in modo completo i vantaggi dei tuoi servizi o prodotti. Pensa quindi ad un sito completo come white paper e case studies che possano aiutare a descrivere costi nascosti e ROI. Il tutto senza dimenticarsi di spiegare al cliente come il prodotto o servizio può integrarsi nel suo processo produttivo o di vendita.
Se quindi la strada migliore è quella di trattenere l’utente e fargli vivere un’esperienza adeguata alle sue aspettative e processi decisionali è importante che la UI e la UX prendano in considerazione bisogni e desideri. Ad esempio molti siti lavorano in prevalenza su una customer journey del sito molto diretta basata sullo slogan “contattaci per saperne di più”. Questo tipo di approccio è altamente dannoso quando si parla di UX per siti B2B. Anche se la tentazione di acquisire più informazioni possibili dei visitatori per poterli contattare personalmente è allettante spesso può essere controproducente. È stato infatti constatato che i clienti prospect non desiderano essere contattati finché non hanno acquisito abbastanza informazioni per poter sostenere una conversazione consapevole che possa trascinarli in una decisione affrettata.
Quindi gli utenti di siti con prodotti e servizi ben documentati finiscono per preferirli ad altri meno descrittivi ma con costi potenzialmente inferiori. La sicurezza data dalla trasparenza delle informazioni inserite all’interno di un sito permette lo sviluppo di un rapporto di fiducia verso la tua azienda.
In sintesi, per un potenziale cliente entrare nel mondo di un’azienda B2B può essere un esercizio costoso in termini di impegno e tempo.
Vuoi lavorare sulla UX e la UI del tuo sito B2B ma non sai da dove cominciare? Contattaci e sapremo supportarti analizzando le tue esigenze e i tuoi potenziali utenti. Contattaci per una consulenza!